“18mila firme dovevano essere sufficienti a salvare il Pronto Soccorso di Morbegno”
Così dichiara Maria Teresa Baldini, medico e consigliere regionale, dopo la risposta della Giunta regionale
“18mila firme dovevano essere sufficienti a salvare il Pronto Soccorso di Morbegno.” - Così dichiara Maria Teresa Baldini, medico e consigliere regionale, dopo la risposta della Giunta.
“È stata assolutamente inutile la risposta dell’avv. Gallera, assessore al Welfare – afferma la Baldini – Da medico non riesco ad accettare che la richiesta di 18 mila cittadini non abbia trovato positività all’interno della Giunta di Regione Lombardia anche perché non è stata compresa la differenza tra paziente acuto e paziente cronico. La sanità, a differenza di quanto sostiene l’assessore, non è “omogenea” ma territoriale e di conseguenza ogni zona ha bisogno di interventi diversificati che tengano conto dei tanti parametri, da quelli ambientali a quelli epidemiologici.
La risposta dell’assessore Gallera - continua la Baldini - è stata di carattere amministrativo dove ha osannato la sua consulenza con Sindaci e con amministratori locali vari, ma non ha assolutamente tenuto conto di quello che la gente necessita in un territorio così particolare e complesso come la Valtellina e le più piccole valli limitrofe.
Come si può pensare – si chiede la Baldini - che l’utilizzo dell’elisoccorso possa essere sostitutivo e non integrativo all’automedica? Come può rispondere all’interrogazione dicendo che nel 2016 solo 8 codici rossi e 51 codici gialli non giustificano l’esistenza di un Pronto Soccorso?
Comprendo che l’avv. Gallera, non essendo medico, ha una visione approssimativa delle reali necessità negli interventi sanitari urgenti - conclude la Baldini - ma credo anche che fortunatamente non abbia mai avuto necessità di prestazioni sanitarie urgenti.”