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Coronavirus, Del Barba: «Non è una quarantena: servono subito mascherine e test. Lavori chi può»

Il deputato valtellinese commenta la gestione dell'emergenza coronavirus

«Lo dico da giorni, lo dicono gli imprenditori che con generosità si sono messi a produrre e importare mascherine e che trovano, nonostante tutto, ostacoli incredibili sul loro cammino. Tutti rispettino le regole, e lo stanno facendo con grande senso di responsabilità, ma la politica non può stare in quarantena, anzi, la società non è in quarantena: stiamo combattendo una battaglia e servono strategie e munizioni». Si apre così il comunicato stampa del deputato morbegnese Mauro Del Barba in cui commenta la gestione dell'emergenza coronavirus in Lombardia e non solo. 

«Servivano, servono e serviranno mascherine: e serve - prosegue Del Barba - che si spieghi ai cittadini molto accuratamente la situazione. Servono urgentemente test come quelli che la Toscana e l'Emilia Romagna stanno sperimentando in questi giorni e che la regione Lombardia ha VIETATO di utilizzare anche tra i medici ed il personale a rischio. Per gli operatori sanitari che effettuano anche i tamponi, finalmente, per condurre valutazioni che ci consentano di appurarne fino in fondo l'attendibilità e consentirci di sviluppare strategie per l'intero paese». 

«Sappiamo tutti - prosegue il deputato di Italia Viva - che la scienza non ha ancora risposte certe e che dobbiamo seguire il metodo scientifico, ma la sperimentazione, quando non comporta rischi come in questo caso, fa parte del metodo scientifico! La sanità spezzatino a cui stiamo assistendo in Italia con scelte differenti di regione in regione lascia preoccupati e suscita interrogativi: questo è però il momento di dirci quale sperimentazione adottiamo in Lombardia utile a contenere l'epidemia e mettere in campo una strategia per il futuro, per ripartire nel nuovo modo».

«Lo stanno facendo, senza attendere alcun decreto, le aziende che corrono rischi enormi di vedersi sequestrate le mascherine che importano da regole giuste nel principio e opache nell'applicazione; Lo stanno facendo piccole RSA che sperimentano la stampa 3D o di componenti per trasformare maschere da snorkeling che tutti abbiamo in casa in respiratori, come nel caso di Nuova Olonio, dell'associazione Sbrighes di Tirano e Wemake di Milano e lo sta facendo A2A Ambiente con la produzione di valvole per respiratori da applicare agli stessi boccagli. Sforzi volontari che meritano coordinamento e che devono indurre ad una azione sistematica promossa dalle istituzioni». 

«Da oggi - conclude Del Barba - torno alla Camera a fare il mio lavoro: finalmente mi è concesso. Parlerò lì, in dichiarazione di voto per Italia Viva sul Cuneo Fiscale. Mi auguro che il parlamento diventi subito il luogo per proporre le soluzioni e affrontare il grandissimo tema del contenimento dell'epidemia e di come ripartire. Sicurezza e ripartenza sono la responsabilità della politica. Non possono essere disgiunte, perchè, come mostra già il presente, senza produrre non si produce nemmeno sicurezza. E la sicurezza è possibile solo dove si operi, dove l'azione, la reazione siano assistiti dalla strategia complessiva». 

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