"La chiusura notturna del presidio di Morbegno è totalmente inaccettabile"
Dure le parole di Federico Gusmeroli, coordinatore del Circolo PD di Morbegno e della Bassa Valle
"Il presidio di Morbegno e la sua apertura h24 è un tema che appartiene a tutti i cittadini della bassa valle e dunque crediamo che tutti debbano agire, ognuno secondo le sue responsabilità, per scongiurare l'ipotesi di una sua chiusura. Ben vengano tutte le iniziative di Sindaci, associazioni, partiti, singoli cittadini: è un impegno comune a tutti." ha concluso Gusmeroli. "Né la macchina medica a Nuova Olonio né il dirottamento sul PS di Sondrio, spesso con code d'attesa molto lunghe, sembrano soluzioni valide a sopperire un'eventuale chiusura. Per questo motivo entro fine mese organizzeremo un'assemblea straordinaria del circolo, aperta a tutti, proprio per confrontarci sulle azioni da mettere in campo per evitare che il secondo centro della provincia perda un altro pezzo importante."
Condivide l’analisi il segretario provinciale del PD Giovanni Curti, “la situazione dell’offerta sanitaria in Provincia presenta situazioni di preoccupazione e spinge a fare una riflessione di prospettiva. Ci vuole coraggio per immaginare un sistema che offra qualità del servizio, modernità, cura del cittadino. Una riorganizzazione è auspicabile sempre che tenga conto della nostra specificità territoriale e che non rappresenti una fuga dei servizi e della qualità sanitaria. L’ospedale di Morbegno rappresenta un tassello della sanità della valle importante. Il piano di riorganizzazione ha già orientato delle scelte su Morbegno con una trasformazione progressiva in POT presidio ospedaliero territoriale. Il progetto è un progetto che possiamo definire pilota, è stata istituita una cabina di regia. Come verrà implementato? Quali le linee guida e le resistenze da affrontare? Bisogna evitare che questo percorso penalizzi ulteriormente il pubblico a vantaggio del privato. Anzi i servizi devono rappresentare un valore aggiunto per il sistema sanitario complessivo e per il territorio di Morbegno. Come vedere la trasformazione del pronto soccorso in primo soccorso? La chiusura notturna è una scelta non accettabile, non spiegata che spaventa.
Quali le garanzie per i cittadini? Garantire il territorio è la priorità. La nostra sanità va vista in ottica di specificità montana e quindi bisogna riconoscerla nei fatti. Manca sia l’informazione ai cittadini che l’impegno delle forze che in regione hanno il pallino della sanità, la Lega in particolare. Lega che in regione ha ridisegnato i confini della sanità, un’area territoriale allargata alle altre province con alto lario e valle camonica, soluzione che non funziona e penalizza i servizi (anche nell’Alto Lario).