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Economia

Food in Tour, il viaggio tra le eccellenze agroalimentari della Valchiavenna premiato dalla Regione

300 mila euro per interventi strutturali e incentivi alle imprese

Un soggetto capofila, la Comunità Montana della Valchiavenna, 18 partner, fra enti pubblici, associazioni di categoria e consorzi turistici, e due imprese sostenitrici, per ‘Food in tour’, il viaggio attraverso le eccellenze agroalimentari della Valchiavenna, che la Regione Lombardia, nei giorni scorsi, ha finanziato con 300 mila euro, su un costo complessivo di 688 mila, nell’ambito dell’avviso Asset, Accordi per lo sviluppo socio-economico dei territori montani. Iniziative quali ‘Food Experience’ e ‘Itinerari dei sapori’ sono gli strumenti attraverso i quali valorizzare le produzioni enogastronomiche locali nell’ottica del mantenimento e della crescita dell’offerta turistica, commerciale e artigianale. Il cibo come espressione di un’antica tradizione enogastronomica e insieme veicolo promozionale del territorio e di tutto ciò che offre: eccellenze ambientali e naturalistiche, identità storica. 

Il focus è sulle imprese locali, alle quali sarà destinato per intero il contributo regionale assegnato alla Comunità Montana. «L’obiettivo è quello di trasformare potenzialità in parte ancora inespresse in una reale opportunità di sviluppo partendo dalle produzioni tipiche con una forte identità locale - spiega il presidente Flavio Oregioni -. La loro valorizzazione e affermazione sarà un volano per l’intero territorio. Per questo motivo, come ente comprensoriale, abbiamo ritenuto importante trasferire tutte le risorse che ci sono state assegnate dalla Regione al tessuto produttivo locale. Intendiamo in questo modo favorire la nascita di nuove imprese, la crescita di quelle già esistenti e, più in generale, l’occupazione, nei diversi settori. In tal modo - conclude - riusciremo nel duplice intento di mantenere la popolazione in valle e di migliorare l’appeal territoriale».

Gli interventi previsti, coerenti con gli orientamenti della Regione Lombardia per Asset, prevedono interventi strutturali e incentivi alle imprese ma anche processi di collaborazione e sensibilizzazione della popolazione nei confronti dei prodotti locali, oltre alla formazione di nuove figure professionali, è il caso, ad esempio, del corso Ifts promosso dall’Istituto Caurga. Per il futuro del Crottino, lungo il vecchio percorso della Caurga, si scommette sul passato attraverso il recupero delle sue funzioni primarie: verranno ricreati gli ambienti che ospitavano le antiche botteghe artigiane con le lavorazioni tradizionali, ad esempio la pietra ollare. Per quanto riguarda gli incentivi al tessuto imprenditoriale locale, le misure coinvolgeranno gli esercizi commerciali, dell’artigianato e del turismo, le micro imprese artigiane per lo sviluppo dell’attività, la creazione di reti territoriali o di filiera, la realizzazione di una ‘Food Community’ per favorire l’internazionalizzazione delle produzioni locali. 

 «Ci aspettiamo molto da questo progetto, soprattutto in termini di risposte da parte degli operatori - conclude il presidente Oregioni -. Si tratta di un’opportunità che come Comunità Montana offriamo al settore privato e a tutto il territorio per dare continuità alle azioni promosse in questi anni e per finalizzarle nell’ottica di uno sviluppo che trae forza dal passato e dalle nostre tradizioni per garantire un futuro alla Valchiavenna». 

Accanto alla Comunità Montana, nelle vesti di capofila, che garantirà la copertura dei restanti 388 mila euro, figurano, quali partner, la Provincia, i dodici comuni della valle, i consorzi turistici della Valchiavenna e di Madesimo, l’Unione Commercio, Turismo e Servizi della Provincia di Sondrio e Confartigianato Imprese Sondrio. Le imprese sostenitrici sono il Pastificio Moro e la Valle Spluga.

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