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Cronaca

La scoparsa di Edoardo è un mistero: la doppia cartella e il messaggio all'amico

L'ipotesi della fuga pianificata e il dubbio del ragazzo scomparso (e poi ritrovato) nelle stesse ore. Il padre a 'Chi l'ha visto?': "Una coincidenza strana. Se sai qualcosa di la verità". La pista del consolato

Ecco la conferma. Edoardo Galli, il 16enne colichese, studente del "Liceo P. Nervi - G. Ferrari" di Morbegno, scomparso nella mattinata dello scorso 21 marzo, è passato dalla Stazione Centrale di Milano. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza del principale scalo ferroviario del capoluogo lombardo hanno confermato ciò che si era immediatamente ipotizzato. Il ragazzino è stato ripreso una volta sceso dal treno mentre era intento a mangiare un gelato e a camminare davanti ai negozi, con accanto una persona. “La circostanza conferma la prima destinazione volontaria del giovane, ma ancora non svela le sue intenzioni”, spiega l'Ansa

“Forse si è fidato della persona sbagliata”

“Sembra un film di fantascienza, un incubo”. A parlare a La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1, sono Adele e Franco, i nonni di Edoardo. “Lo vedevo crescere, diventerà una brava persona, un uomo di successo”, racconta nonno Franco. Mercoledì sera, poche ore prima della scomparsa, avevano entrambi parlato al telefono con Edoardo. Franco continua: “Avevamo parlato della montagna, ogni anno la settimana dopo la fine della scuola. Era innamorato della montagna, si sentiva in pace con se stesso”.

E parla di come potrebbe sopravvivere il nipote davanti a un clima troppo rigido: “Con un bivacco aperto. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, eccetera, deve per forza star lì. Lì magari per 5-6-7 giorni ce la fa. Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto che sia minorenne. E magari lui si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è cosi. Questo è il più grande dubbio”. Nonna Adele lancia un appello: “Siamo molto preoccupati, lo sa che siamo preoccupati per lui perché Edo lo abbiamo allevato noi. Per noi Edo è un figlio. Ti aspettiamo a braccia aperte, lo sai, la tua nonna ti ha sempre voluto un mare di bene”. “Spero che tra qualche giorno sentiremo suonare il campanello e vedremo Edoardo che è alla porta. Me lo auguro proprio che sia così e che finisca questo incubo”, conclude nonno Franco.

Il percorso di Edoardo e il biglietto lasciato all'amico

Ripercorriamo la vicenda dall'inizio. La mattina della scomparsa Edoardo viene accompagnato in stazione dalla madre e prende il treno delle 6.58 che lo avrebbe portato a Morbegno per la scuola. L'adolescente scende effettivamente dal treno a Morbegno tanto che alle ore 7.30 viene ripreso dalle telecamere della stazione. Tre minuti dopo spegne il cellulare che non risulterà più raggiungibile.

Edoardo però non prende la solita strada per andare al "Nervi-Ferrari". Va verso casa di un amico. Non citofona, si limita a lasciare nella cassetta della posta una banconota da 20 euro. Un piccolo debito da saldare. Sulla banconota scrive anche una frase: "Non smettere mai di sognare". Un brutto segnale secondo il papà del giovane, intervistato dall'inviato della trasmissione di  Rai3 "Chi l'ha visto?". "Evidentemente - spiega - aveva in mente di andare chissà dove, di non tornare". Prima di partire Edoardo non voleva lasciare nulla in sospeso. "Questa è la cosa che ci lascia veramente inquieti".

Il mistero della doppia cartella

Poi il giovane torna in stazione e secondo gli investigatori sale sul treno diretto verso Lecco e Milano. Come detto, a Milano Centrale viene ripreso di nuovo dalle telecamere. Sono le ore 9.50 Edoardo, raccontano i genitori che hanno visto i video, è da solo. "Esattamente come l'abbiamo visto nella clip di Morbegno". L'adolescente sembra lucido e in buone condizioni di salute. Nell'immagine scattata a Morbegno c'è però qualcosa di anomalo. Nella mano destra Edoardo ha due cartelle bianche. Un dettaglio che quella mattina, prima che il ragazzo uscisse di casa, la madre aveva già notato. "Mi servono per un corso che facciamo nel doposcuola" aveva risposto il giovane.

L'ipotesi della fuga pianificata

Con sé Edoardo avrebbe portato anche un sacco a pelo che i genitori non riescono più a trovare. Lo avrebbe messo nello zaino, al posto dei libri. Una fuga pianificata, forse. Ma per andare dove?  Edoardo era un idealista. E amava la montagna. "Non ha mai avuto comportamenti strani, non ha mai bevuto, è appassionato di cucina, non beve, non fuma. È il classico ragazzo d'oro", ha raccontato il padre.

Nulla lasciava pensare a un disagio o a una fuga imminente, anche se ai suoi compagni di classe Edoardo avrebbe confidato di voler andare "prima o poi su un'isola deserta", perché "mi piacciono i posti dove si può meditare". Nulla di particolarmente anomalo per un adolescente. Il padre ha però confermato però che il giovane nelle settimane precedenti alla scomparsa ha cercato su internet informazioni su come sopravvivere in montagna, come costruire rifugi di sopravvivenza, come nutrirsi e quanti giorni si può stare senza mangiare e bere. Il 17enne aveva visto "Into the Wild", il celebre film di Sean Penn, e ne era rimasto colpito.

La pista russa

Con le immagini video raccolte l'ipotesi di una fuga in montagna nelle ultime ore ha perso consistenza. L'altra ipotesi è che il ragazzo possa essere andato in Russia, Paese natale della mamma. Di recente l'adolescente, un pacifista convinto, avrebbe continuato ad aggiornarsi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, anche se il papà ha raccontato che a casa non ne parlava molto. Con sé Edoardo avrebbe portato il doppio passaporto, sia italiano che russo. Il timore della madre è che abbia chattato su Telegram con qualcuno dell'est, non un parente e neanche un amico. Il suo profilo però non esiste più. "A casa non ha preso tanta roba", dice il papà davanti alle telecamere di Rai3. "La nostra paura è che sia andato a reclutarsi da qualche parte, probabilmente aveva già degli accordi con qualcuno".

I genitori hanno scoperto che il 1° marzo, venti giorni prima di svanire nel nulla, Edoardo non era andato a scuola. Quel giorno avrebbe preso un treno per Milano per andare davanti a consolato. Ai compagni di classe avrebbe mostrato anche una foto. 

Il giallo del ragazzo scomparso nelle stesse ore

Lo stesso giorno della scomparsa di Edoardo anche un 17enne di Berbenno ha fatto perdere le tracce. Secondo "Chi l'ha visto?", il giovane avrebbe preso un treno per scendere proprio a Colico. Da lì sarebbe sparito nel nulla per poi riapparire 48 ore dopo a Bologna dove abita la sorella. Ora è a casa e sta bene. I due adolescenti frequentavano scuole vicine "e a quanto abbiamo capito qualche amicizia in comune c'era. È molto strana come coincidenza. Se sai qualcosa dì la verità", dice il papà rivolgendosi al berbennasco. "Chi l'ha visto?" ha raggiunto telefonicamente la madre del secondo ragazzo scomparso (e poi ritrovato): il 17enne avrebbe assicurato che lui ed Edoardo non si conoscevano, seppur non voglia raccontare alla propria  famiglia cosa ha fatto nei due giorni di assenza e con chi sia stato. Al momento però gli inquirenti non vedono nessi tra i due casi.

La descrizione di Edoardo Galli

Edoardo Galli, 180 centimetri di statura, ha una corporatura normale, capelli castano chiari e occhi grigi. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto di jeans di colore blu scuro, un pile e pantaloni beige, una camicia marrone a quadri, scarpe bianche Adidas. Solitamente porta gli occhiali (fotocromatici), ma usa anche le lenti a contatto. Sul sopracciglio destro ha una piccola cicatrice. Oltre alla doppia certelletta aveva con sè il suo zaino di scuola (grigio con alcune "pezze"). La prefettura ha diffuso foto e descrizione dell'adolescente, specificando che “chiunque dovesse avere notizie o avvistare il ragazzo deve darne pronta comunicazione alla stazione dei carabinieri di Colico, al numero 0341-940106”.

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