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Cronaca Gerola Alta

Ponte Val di Pai, sul cantiere oltre a ditte valtellinesi anche grandi operatori del settore

Parla il progettista: «Ponte di 130 metri, opera complessa, impegno massimo»

Imprese multinazionali, alcuni dei maggiori operatori del settore “grandi infrastrutture” sono in Valgerola impegnati anche in questi giorni nella costruzione del nuovo ponte sulla Val di Pai. Si tratta dell'opera viabilistica richiesta da anni dalla località alpina, il ponte sopraelevato che “taglia fuori” un pericoloso e franoso tratto di versante lungo la strada “ex statale 405”, dal 2001 “Strada provinciale 7 della Valgerola”. Per realizzare l'opera c'era stato un primo cantiere nel 2008 poi chiuso per «inadempienze della ditta costruttrice». A seguire una “impasse” sbloccata nella primavera del 2016.

Ora la costruzione. «La zona della Val di Pai – ha affermato ieri da Sondrio l'ingegner Carlo Erba, progettista e direttore dei lavori insieme all'ingegner Mario Erba e in collaborazione con lo studio De Miranda di Milano – è al centro di attività abbastanza sostenute. Si sta procedendo – ha aggiunto – al montaggio dell'impalcato del ponte, l'insieme delle strutture di sostegno orizzontale del piano stradale. Vengono realizzate le attività che vanno a costituire questo impalcato. Sono al lavoro – ha aggiunto – l'impresa Cossi, valtellinese, la Omba spa, azienda vicentina attiva nel settore delle opere infrastrutturali in acciaio e dei ponti stradali e Tensacciai, grande società internazionale di questo settore di costruzioni. Tutti stanno seguendo questo intervento. Il Ponte in Val di Pai, Valgerola – ha anche spiegato – è un ponte specialistico, “strallato”, quindi sospeso con l'impalcato che è retto da una serie di cavi – gli stralli – ancorati a piloni o torri di sostegno. In questo caso, a una torre in calcestruzzo. La torre portante sarà costruita dalla parte di Pedesina e sarà alta 45 metri, l'impalcato su cui viaggeranno auto e camion sarà di una lunghezza di 130 metri. È un'opera molto importante – ha aggiunto – che credo darà un grosso contributo allo sviluppo e al turismo della Valgerola». Dal Comune di Gerola che lavora per coordinarsi al meglio con l'ente Provincia per ridurre i disagi sul tratto, per chi si muove in auto e si sposta per lavoro, per turismo, arrivano inviti alla cittadinanza a guardare l'interesse superiore dell'infrastruttura. E ad accompagnare con spirito positivo l'evoluzione del cantiere anche a fronte delle giornate di interruzione stradale.

«Stiamo cercando continuamente di fare combaciare l'operatività del cantiere con le esigenze di tutti – ha specificato ieri da Gerola il sindaco Rosalba Acquistapace – anche prima di iniziare i lavori ci sono stati tanti incontri con la Provincia per pianificare al meglio le cose e per far sì che l'infrastruttura nella sua evoluzione realizzativa non incidesse più di tanto con le esigenze locali. Io peraltro – ha poi spiegato – rispetto innanzitutto il lavoro degli altri, di chi ha l'onere dell'opera. Alla quale, come tutti sappiamo, non ci sono alternative, abbiamo chiesto per anni che venisse realizzata, è vitale per la valle. Occorre che tutti, abitanti, operatori, si organizzino quando la strada è interrotta per spostarsi nelle “finestre” in cui il transito è consentito».

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