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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Chiavenna

Emergenza acqua dopo il maltempo, a Chiavenna va bollita prima di consumarla

Il sindaco Luca Della Bitta ha firmato un'ordinanza che vieta anche di bagnare prati e orti dissennatamente durante il giorno. Così non fosse i bacini comunali potrebbero esaurirsi entro breve tempo

A seguito della carenza di approvvigionamento idrico negli acquedotti di Chiavenna, dovuta principalmente agli smottamenti che hanno interessato la Valchiavenna nella giornata di mercoledì 12 giugno dopo una forte perturbazione, il sindaco Luca della Bitta ha firmato un'ordinanza che vieta l'uso smodato dell'acqua per annaffiare orti e prati.

Per questo "l'innaffiamento di orticelli e giardini sarà possibile esclusivamente dalle ore 22:00 alle ore 24:00. Anche negli orari consentiti sarà rigorosamente proibito innaffiare in modo incontrollato" si legge nell'ordinanza.

Una decisione presa anche in considerazione della stagione estiva alle porte, periodo dove prevedibilmente vi sarà "un notevole incremento dei consumi d'acqua potabile, dovuto in particolare all'utilizzo della risorsa idrica per l'innaffiamento di orti e giardini, nonché per il riempimento di piscine private o vasche.

Acqua potabile

Allo stesso tempo il sindaco ha ordinato, fino a revoca, che "l'acqua della rete idrica comunale di Chiavenna sia portata ad ebollizione prima di essere destinata al consumo umano".

"L'acqua potabile è un bene prezioso e limitato che deve, prima di tutto, soddisfare i fabbisogni per gli usi alimentari e igienico-sanitari - continua l'ordinanza - Il gestore del servizio idrico integrato ha confermato che i livelli dei bacini comunali sono notevolmente calati e potrebbero, in assenza di provvedimenti, esaurirsi entro breve tempo".

Possibili multe

"In caso inottemperanza ai contenuti dell'ordinanza, i trasgressori, secondo l'art. 16 della Legge 3/2003 del 16.01.2003, saranno puniti con una sanzione da euro 25,00 ad euro 500,00".

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