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Cronaca Poggiridenti

Uccide lo zio e poi chiama i carabinieri: cosa ha fatto Luca Iannello

La ricostruzione dell'omicidio di Davide Conforto: la lite, il coltello e la chiamata al 112

Dopo aver ucciso lo zio ha vagato per ore, in stato confusionale, prima di decidere di costituirsi. È quanto accaduto al 24enne Luca Iannello nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 6 aprile, a Poggiridenti, dopo aver colpito mortalmente con un coltello il proprio parente, il 62enne Davide Conforto. Come fa sapere il Procuratore della Repubblica di Sondrio, Piero Basilone, erano circa le ore 18.30 quando il giovane, "al culmine di una discussione sorta per ragioni in corso di accertamento, aveva aggredito in casa lo zio materno, colpendolo mortalmente con vari fendenti al torace ed alla gola, utilizzando un grosso coltello da cucina". La vittima è deceduta sul colpo ed il nipote, apparentemente in stato confusionale, dopo l’omicidio ha vagato per diverse ore, decidendo infine di chiamare il numero di emergenza 112 e dichiarando di volersi costituire.

I carabinieri della Stazione di Ponte in Valtellina, che per primi sono arrivati sul posto in pochi minuti, insieme al personale sanitario, hanno trovato il giovane che li stava attendendo nel giardino dell’abitazione dello zio, una villa indipendente tra le vie Masoni e Lozzoni, ed hanno rinvenuto al piano terra il corpo esanime della vittima, disoccupato di 62 anni. "La scena del crimine è stata subito isolata ed i carabinieri specializzati del comando provinciale hanno eseguito i rilevi tecnici. I carabinieri hanno subito acquisito le prime informazioni dal giovane e, alla luce degli elementi raccolti, nelle ore notturne lo hanno condotto nella caserma di Largo Sertoli dove lo hanno dichiarato in stato di arresto per il reato di omicidio volontario", continua Basilone.

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Iannello nella mattinata di domenica è stato infine portato presso la casa circondariale di Sondrio, in via Caimi, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella notte, considerata la delicatezza del caso, sulla scena del delitto era anche intervenuto il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, per valutare le prime informazioni acquisite e coordinare i rilievi urgenti e il prosieguo della attività investigativa. Le indagini proseguono in queste ore per approfondire la dinamica del delitto e chiarire il movente. La salma è stata trasportata presso la camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio per l’esame autoptico che verrà disposto dalla Procura della Repubblica.

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