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Cronaca Poggiridenti

Omicidio Conforto, Luca Iannello era sotto effetto di funghi allucinogeni

Mentre il ragazzo ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al Gip emergono nuovi dettagli di quanto accaduto a Poggiridenti nella giornata di sabato

Luca Iannello era sotto effetto di funghi allucinogeni il giorno che ha ucciso suo zio, Davide Conforto. È stato lo stesso 24enne a raccontarlo ai carabinieri durante l'interrogatorio spontaneo, reso nella notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile nella caserma di largo Sertoli, dopo essersi costituito. Il giovane, come si apprende dalla Procura, il giorno dell'omicidio, verso metà mattinata, dopo aver fatto colazione nella sua abitazione di Sondrio, aveva deciso di raggiungere in bicicletta lo zio materno nella casa di famiglia a Poggiridenti. È lungo il tragitto che ha assunto le sostanze psicotrope, forse dopo aver incontrato qualcuno lungo la strada. Come lui stesso ha ammesso, non era la prima volta che faceva ricorso a tali sostanze.

Cosa sia successo nella villetta di via Masoni resta al momento ancora un mistero. Agli inquirenti il ragazzo ha raccontato di non ricordare nulla. Per questo nelle ricostruzioni resta un "buco temporale" di circa 8 ore, dalle ore 11 circa alle ore 18.57, quando Iannello, preso coscienza dell'accaduto, ha deciso di chiamare il 112 e raccontare quanto successo. L'ipotesi al momento più accreditata è quella che l'omicidio di Davide Conforto si sia già consumato già nella tarda mattinata, al piano terra della casa, nella stanza in cui Conforto teneva i computer con cui componeva musica techno, non lontano dalla cucina con i coltelli.

I primi rilievi sulla scena del crimine e sul cadavere della vittima hanno evidenziato tre coltellate sul corpo di Conforto, due all'addome ed una lungo la gola, oltre ad evidenti segni di strangolamento. Il nipote non presentava, invece, evidenti segni di colluttazione, ad eccezioni di alcune echimosi sulle mani. Stando a quanto appreso, anche lo zio era un consumatore abituale di sostanze allucinogene. Entrambi erano incensurati e non noti alle forze dell'ordine.

Gli avvocato di Luca Iannello all'uscita dell'interrogatorio di convalida dell'arresto-2

Quale sia il movente dell'omicidio non è ancora noto. Dopo le prime dichiarazioni "a caldo" il giovane, anche su indicazione degli avvocati della difesa, Matteo Sergi (nominato d'ufficio e "riconfermato" dalla famiglia) e Renato Tognini, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, sia in occasione dell'interrogatorio richiesto dal sostituto procuratore Daniele Carli Ballola nella mattinata di lunedì, sia durante la convalida del fermo andata in scena stamani.

Nella giornata di mercoledì 10 aprile, invece, alle ore 10.30, la Procura conferirà l'incarico all'anatomopatologo Luca Tajana dell'Istituto di medicina legale di Pavia per effettuare l'autopsia sul corpo di Conforto, presso l'obitorio dell'ospedale di Sondrio. Intanto gli investigatori proseguono nelle loro indagini, al vaglio le frequentazioni di zio e nipote oltre che i dispositivi elettronici di loro proprietà. Luca Iannello, come confermato dal Gip dopo l'interrogatorio, rimane in isolamento presso la casa circondariale di via Caimi.

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