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Cronaca

La Scuola piange Federik: la lettera del dirigente

Fabio Molinari, a capo dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, ha voluto ricordare il giovane di Samolaco: "La sua morte mi ha lasciato sconcertato e profondamente addolorato. Ancora una volta, in questo anno scolastico, la scuola della nostra Provincia si trova a piangere un suo studente che perde improvvisamente la vita"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta da Fabio Molinari, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, in ricordo di Federik Scaramella, il 17enne di Samolaco prematuramente scomparso domenica in un incidente con la motoslitta di famiglia.

La tristissima notizia del tragico incidente che ha provocato la morte di Federik Scaramella mi ha lasciato sconcertato e profondamente addolorato. Ancora una volta, in questo anno scolastico, la scuola della nostra Provincia si trova a piangere un suo studente che perde improvvisamente la vita. Desidero esprimere anzitutto ai suoi famigliari la mia personale vicinanza insieme a quella dell’intero mondo della scuola, pur sapendo che tali disgrazie non trovano mai le necessarie parole di consolazione. Sono vicino anche all’Istituto “Leonardo da Vinci” di Chiavenna, dove Federik studiava ed in particolare ai suoi compagni di classe, che conto di incontrare nei prossimi giorni. 

Questa terribile disgrazia ci invita a riflettere anche sulla necessità di non correre inutilmente rischi che, a volte, possono costare carissimi: non dobbiamo pensare che incidenti ed altre situazioni drammatiche capitino sempre agli altri perché così non è. Anche se calcolato, anche se affrontato con l’ingenuità di un ragazzo, il rischio non si può mai escludere in determinate circostanze. 

Invito tutti a riflettere su questa drammatica vicenda, parlandone con gli insegnanti, approfondendo il valore della vita umana e dei tanti rischi a cui a volte viene esposta in modo per lo più inconsapevole. Il nostro compito ora è quello di ricordare Federik e stringerci idealmente attorno alla sua famiglia, perché percepisca in qualche modo il calore del nostro affetto e non si senta sola in un dolore che penso sia impossibile descrivere.

Spero che questa terribile serie di sciagure che ha investito la nostra amata terra, sottraendole giovani vite in circostanze tra loro profondamente diverse, possa trovare una fine perché i nostri occhi sono provati dalle troppe lacrime versate ed i nostri cuori sono esausti per la sofferenza che li ha ripetutamente colpiti. A chi crede, chiedo una preghiera. A tutti chiedo, in gruppo o singolarmente, un attimo di consapevole silenzio.

Fabio Molinari
Dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio

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