rotate-mobile
Cronaca

Il Piccolo Tibet celebra il sogno olimpico

Alla viglia della visita del CIO, oltre quaranta campioni ed ex atleti della nazionale italiana si sono riuniti a Livigno per accogliere simbolicamente la bandiera che ufficializza la sua candidatura come sede di gara alle Olimpiadi invernali del 2020

Campioni di ieri e di oggi insieme ai livignaschi per accarezzare un sogno comune: che Livigno possa diventare città olimpica. Nella Sala Consiliare del Comune di Livigno tanti volti che hanno fatto la storia dello sport azzurro hanno condiviso ieri sera i racconti delle loro esperienze con la maglia della nazionale e reso omaggio al ruolo che il Piccolo Tibet ha sempre avuto nel panorama sportivo italiano e internazionale. 

La qualità dei servizi, delle strutture e delle attività proposte ad amatori e professionisti aveva già permesso a Livigno di essere proclamata Comune Europeo dello Sport 2019. Oggi a questo importante riconoscimento si affianca un progetto, la Livigno sede dei Giochi invernali, che appare sempre più vicino: mercoledì 3 aprile una commissione del CIO sarà in paese per ispezionare i luoghi del progetto di candidatura Milano-Cortina 2026 che include il piccolo Tibet come sede delle gare di Snowboard e Freestyle.

A unire gli oltre quaranta atleti ed ex atleti, non solo una vita dedicata allo sport ma anche affetto sincero e riconoscenza per Livigno: per alcuni casa, per tanti destinazione scelta per gli allenamenti in altura e l'affinamento di percorsi di preparazione che, stagione dopo stagione, li hanno visti salire sui podi più alti delle principali competizioni nazionali e internazionali. 

"Speriamo che questo assaggio porti bene" Con un po' di scaramanzia ha aperto l'incontro Luca Moretti, Presidente di APT Livigno con un passato in forze nella nazionale di sci alpino dal 2003 al 2009. Grazie a un'iniziativa dell'Azienda di promozione del territorio, la settimana dal 30 marzo al 6 aprile è interamente dedicata al sogno olimpico e agli atleti del Livigno team: "La Olympic Week – continua Moretti – è un'occasione per festeggiare questi campioni che sono così vicini alla località e che le hanno dato tanto." Il programma della settimana prevede occasioni di incontro con gli atleti e masterclass di avvicinamento ai vari sport invernali, ma anche sciate all'alba, party e occasioni di svago presso il centro Aquagranda – Active You dove si allenano i campioni. 

Le campionesse di Short track Mara e Katia Zini, medaglie di bronzo a Torino 2006 nella staffetta 3.000 metri, hanno raccontato la loro esperienza sul podio con un chiaro messaggio benaugurante per la località: "Per un'atleta le Olimpiadi e la medaglia sono un sogno, che noi abbiamo avuto la fortuna di coronare nella nostra città. Abbiamo partecipato ai Giochi tre volte, ma l'emozione di gareggiare in casa è diversa da tutte le altre."

La Livigno olimpica è un sogno anche per Michela Moioli, medaglia d'oro di Snowboard cross nel 2018 a Pyeonchang entrata a fare parte del Livigno team nel 2019: "Livigno è un posto meraviglioso per praticare tutte le discipline dello Snowboard, e nel 2026 spero di esserci anche io".

Oltre allo Snowboard, Livigno potrebbe ospitare nel 2026 anche le competizioni di Freestyle. "Una disciplina – ha ricordato Simone Mottini, campione di Freestyle con diverse presenze in nazionale negli anni '90 – che a livello nazionale è partita proprio da qui. Le Olimpiadi in Italia e a Livigno sarebbero un meritato riconoscimento per questo movimento, considerato ancora tra gli sport minori, un'occasione perfetta per dargli maggiore visibilità e trasmettere questa passione anche ai più piccoli." 

Un messaggio sottolineato anche dal freestyler Damiano Bormolini, azzurro negli anni '70 e '80, che ha ricordato il ruolo chiave della destinazione nell'ingresso del Freestyle tra le discipline olimpiche e "il contributo che Livigno ha dato allo sport italiano ma anche a livello mondiale, perché sempre rappresentata nei board internazionali come nella FISI."

Attesissimo l'intervento delle campionesse di Biathlon Dorothea Wierer, prima atleta italiana ad avere conquistato nello stesso anno la Coppa del Mondo coppa e un oro Mondiale e la compagna Lisa Vittozzi, medaglia d'argento in Coppa del mondo e ai Mondiali nel 2019. Dopo un pomeriggio passato sulla neve con i bambini nell'ambito degli incontri della Olympic Week, le due campionesse che da anni si allenano a Livigno hanno sottolineato l'importanza del gioco di squadra e dell'affiatamento: valori condivisi dalla località che frequentano da anni e ha gioito delle loro recenti imprese.

Hanno presenziato all'incontro anche i campioni di Sci di fondo Federico Pellegrino, argento a Pyeongchang 2018 per la categoria sprint che da diverse stagioni si allena a Livigno, e la livignasca Marianna Longa, originaria nel Piccolo Tibet  dove tornava ad allenarsi al rientro dalle trasferte. Entrambi hanno sottolineato la vocazione sportiva di Livigno nello sport a 360°: oltre alle discipline invernali Livigno è scelta da migliaia di atleti per allenarsi nella corsa, il nuoto e la bicicletta. Qualche mese fa è stata ufficializzata la costruzione di una nuova piscina olimpionica e a breve la nuova pista di atletica ormai quasi ultimata potenzierà ulteriormente l'offerta di infrastrutture e opportunità per singoli e squadre che desiderano completare la preparazione in quota.

A onorare la Livigno sportiva anche tanti atleti del passato, che hanno esibito per l'occasione le loro divise storiche: tra di loro Marianna Longa (Sci di Fondo), Katja Colturi (Short Track) e Maddalena Silvestri (Sci alpino), la prima azzurra di Livigno con diverse presenze in nazionale negli anni '70.

Al termine dell'incontro, una suggestiva fiaccolata ad opera dei maestri della Scuola di Sci e Snowboard Centrale ha accolto l'arrivo della bandiera che ufficializza la Candidatura alle Olimpiadi 2026, calata sulle piste vicino al paese con uno spettacolare volo in parapendio. Il fuoco, passato dai maestri agli atleti, ha simbolicamente accompagnato la bandiera fino alla Piazza del Comune, dove è stata issata insieme a quella di Comune Europeo dello Sport sulle note dell'inno nazionale italiano.

L'intervento del Sindaco di Livigno Damiano Bormolini e di Antonio Rossi, Sottosegretario con Delega ai Grandi Eventi Sportivi della Regione Lombardia, ha chiuso ufficialmente la cerimonia. "Livigno c'è e ci crede" è il messaggio comune con cui le due Autorità hanno voluto sintetizzare un percorso di lavoro intenso, carico di energia e di speranze.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Piccolo Tibet celebra il sogno olimpico

SondrioToday è in caricamento