rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Guardiania dighe affidata ad una cooperativa: "ENEL da te non ce lo saremmo mai aspettati"

Dure le parole di CGIL e CISL

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma Filctem-Cgil - Flaei-Cisl relativo alla decisione di Enel Green Power di appaltare le guardianie delle dighe della nostra provincia ad una coperativa.

"E’ trascorso poco più di un mese, da quando abbiamo preso posizione contro la decisione unilaterale di Enel Green Power, di appaltare una parte delle guardianie delle dighe in alta montagna presenti nella nostra Provincia. Nei giorni scorsi abbiamo appreso, in una indifferenza generalizzata, che l’appalto è stato fatto e dalla metà del mese di maggio ad affiancare i guardiani dipendenti ENEL, ci sarà personale di una cooperativa, con la quale Enel intrattiene rapporti già da tempo nella vicina provincia di Brescia".

"Nulla da eccepire sul valore sociale di queste cooperative impegnate nel recupero sociale di uomini e donne la cui vita ha riservato spesso solo sfortune, ma una cosa è occuparsi di attività di supporto come la manutenzione del verde, la pulizia dei sentieri, il rifacimento di muretti, altra cosa è essere il secondo guardiano in dighe complicate, in alta quota, strategiche sul piano nazionale, spesso di difficile accesso dove non ci si limita ad effettuare una semplice sorveglianza visiva, ma ci si deve occupare di controlli mirati, accurati e quotidiani anche sull’integrità del manufatto e sulla sua sicurezza".

"La professionalità del personale ENEL, acquisita negli anni, con attività spesso intrecciate all’esercizio supportate da formazione mirata che porta ad una conoscenza maggiore delle attività con le specificità proprie di questo settore, non si possono improvvisare. Da domani mattina il guardiano ENEL sarà di fatto solo nel saper intervenire sulla diga, con anche decisioni proprie in situazione di criticità e con l’onere aggiuntivo di una responsabilità soggettiva nei confronti del lavoratore in appalto. Oltre a far la guardiania, in alcune dighe vi sono attività anche esterne alla diga, ma indispensabili, come i controlli delle opere di presa, che di fatto portano ad avere sulla diga anche per ore un solo guardiano. Chi ci va? Chi resta sulla diga? A chi giova nei fatti appaltare una attività propria della produzione idroelettrica? Beh ci domandiamo dove andremo a finire di questo passo..."

"Si impoverisce il lavoro, lo si precarizza all’estremo; il contratto collettivo applicato non è un fattore marginale nelle attività. Il guardiano, anche il secondo guardiano, è sempre guardiano con le responsabilità che ne derivano ed è totalmente dentro il perimetro di applicazione del contratto collettivo del settore elettrico. Non solo si è progressivamente ridotto il numero degli addetti che un tempo costituivano uno dei settori portanti dell’occupazione in Provincia, oggi siamo allo svilimento del lavoro, attraverso l’appalto al ribasso anche delle attività di conduzione degli impianti, tra le quali rientra a pieno titolo la guardiania".

"Brava ENEL, bella operazione, fai passare il secondo guardiano come un semplice addetto alla manutenzione del verde, così ne appalti il lavoro e come si suol dire 'prendi due piccioni con una fava'. Da te non ce lo saremmo mai aspettati, ma forse non sei più l’ENEL che la nostra gente, la nostra valle ha conosciuto nei decenni..."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guardiania dighe affidata ad una cooperativa: "ENEL da te non ce lo saremmo mai aspettati"

SondrioToday è in caricamento