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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Aree interne: altri 3,5 milioni alle imprese della Valchiavenna per Start Up e competitività

Della Bitta: "A seguito del confronto con le associazioni di categoria e con gli imprenditori abbiamo evidenziato alla Regione Lombardia l’opportunità di aumentare la dotazione finanziaria prevista per le start up"

Soltanto una settimana dopo aver lanciato il bando ‘Al via’, che riserva alla Valchiavenna, quale Area interna, un milione e 250 mila euro per lo sviluppo aziendale e il rilancio delle aree produttive, ieri la Giunta della Regione Lombardia ha approvato un’ulteriore dotazione finanziaria di 3,5 milioni di euro con accesso esclusivo alle imprese della valle. In totale quattro milioni e 750 mila euro a disposizione del sistema economico della Valchiavenna nell’ambito del progetto d’area interna. I relativi bandi, per l’attrattività turistica e per lo start up d’impresa, verranno lanciati a breve. 

Il passaggio in Giunta si è reso necessario per la rimodulazione dei fondi, che non variano nel loro importo complessivo, chiesta dal sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta, in quanto Comune capofila dell’Area interna Valchiavenna. «A seguito del confronto con le associazioni di categoria e con gli imprenditori - spiega Della Bitta, anche delegato per l’Area interna della Comunità Montana della Valchiavenna - abbiamo evidenziato alla Regione Lombardia l’opportunità di aumentare la dotazione finanziaria prevista per le start up diminuendo quella dedicata alla riqualificazione delle strutture ricettive. È infatti emersa una propensione all’avvio di nuovi progetti imprenditoriali che andava in qualche modo assecondata e che ha trovato la condivisione della Regione. Sono risorse economiche che, come enti pubblici, abbiamo deciso di destinare alle imprese, riconoscendo nei fatti, non soltanto nelle parole, la centralità del sistema produttivo nella realizzazione del progetto Aree interne».

Sul bando ‘Turismo e attrattività’ le risorse riservate alle imprese valchiavennasche scendono da 3 a 2,5 milioni di euro a vantaggio di quelle previste per le start up che salgono da 500 mila a un milione di euro. In particolare, queste ultime saranno destinate a finanziare i progetti di nuove infrastrutture nell’ambito del turismo sostenibile, quali l’ospitalità diffusa nei borghi montani.

«La rimodulazione - sottolineano presidente e vice della Comunità Montana della Valchiavenna Flavio Oregioni e Omar Iacomella - è coerente con le aspettative del territorio e con le iniziative promosse dagli enti pubblici, il nostro in primis, per lo sviluppo di una nuova imprenditorialità in ambito turistico in settori ancora inesplorati, o quasi, che stanno ottenendo positivi riscontri da parte dei vacanzieri. Puntiamo sul turismo quale motore per ridare vita agli antichi borghi e per recuperare nuclei storici e le cospicue risorse finanziarie garantite dal progetto Aree interne offrono l’opportunità ai privati di realizzare le loro idee imprenditoriali. Per noi il sostegno alle imprese del territorio è un pilastro della strategia futura, per questo motivo abbiamo fatto la scelta di metterci a fianco delle imprese, garantendo opportunità straordinarie dal punto di vista del supporto pubblico all’iniziativa privata».

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