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Viaggiatori della Valchiavenna infuriati: treni soppressi e bus insufficienti, lavoratori e studenti lasciati a piedi

Dure le parole di Michele Fedele, Referenti del settore Trasporti della CISL di Sondrio

Sono durissime le parole utilizzate da Michele Fedele, Referente del Settore Trasporti della CISL di Sondio, per descrivere i disagi che nella giornata odierna, ma non solo, hanno colpito i pendolari valchiavennaschi che utilizzano il treno.

Riportiamo integralmente le sue parole.

Sono veramente infuriati e al limite della sopportazione quei lavoratori e quegli studenti pendolari che, al mattino, dalla Valchiavenna, raggiungono Colico per poi recarsi al lavoro o a scuola, la maggior parte di loro proseguendo il viaggio verso Lecco o verso Sondrio! Sono infuriati e hanno tutte le ragioni per esserlo! E molti di loro hanno manifestato al sindacato con vemenza il loro disappunto.

Ma veniamo ai fatti: oggi, ma non è la prima volta che succede, Trenord ha soppresso diversi treni sulla tratta Chiavenna - Colico e, puntualmente, alle ore 21,01 di ieri 5 novembre, ha diramato un comunicato annunciando le soppressioni del giorno dopo con l'avvertenza della predisposizione del servizio sostitutivo mediante autobus. E fin qui tutto bene! Ma la sorpresa molti viaggiatori l'hanno avuta in mattinata allorquando, a seguito della soppressione del treno delle 7,03 da Chiavenna con arrivo alle ore 7,35 a Colico, in pratica il treno più “carico” data la presenza di numerosi studenti, è stato utilizzato un solo bus sostitutivo, uno soltanto, cioè assolutamente insufficiente a trasportare tutti i viaggiatori che ogni giorno utilizzano quella tratta.

Pertanto, l'unico bus sostitutivo già a San Cassiano è risultato “strapieno” e ai viaggiatori in attesa di salire alle fermate seguenti è stato comunicato che avrebbero dovuto aspettare il bus sostitutivo della corsa successiva, ossia un'ora dopo, sempre sperando di poter trovare posto, cosa non garantita! E' comprensibile la rabbia e la protesta dei tanti viaggiatori rimasti appiedati!

“Ma come è possibile?”, ci dicono, “Trenord annuncia già dalla sera la soppressione dei treni del mattino seguente, è perfettamente a conoscenza del numero dei viaggiatori che è di gran lunga superiore a quello che può trasportare un solo autobus, e non si preoccupa di predisporre almeno un secondo mezzo? Ma, allora, è questa l'attenzione che Trenord rivolge ai propri clienti?” Hanno ragione! Molti di loro si sono rivolti alla CISL di Sondrio manifestando rabbia, ma anche sconforto e rassegnazione! Peggio di così non è possibile! Passi la soppressione del treno, ma non essere in grado di attivare bus sostitutivi adeguati per una soppressione programmata già molte ore prima è proprio inaccettabile!

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Giunti a questo punto, c'è da chiedersi come sia possibile ipotizzare un trasporto ferroviario adeguato alle esigenze del nostro territorio, fatto di treni moderni e di infrastrutture efficienti, quando la quotidianità attuale ci rappresenta un gestore del servizio neppure in grado di provvedere, banalmente, ad aggiungere un autobus per sostituire una corsa pur avendo oltre 10 ore di tempo per poterlo fare!

E' incredibile! Non resta che rivolgere un appello accorato alle Istituzioni territoriali, in primis alla Regione Lombardia, magari attraverso l'apposito Assessorato creato per i territori montani, per un loro intervento immediato perché…... così non è più possibile andare avanti! Viene leso in modo continuo e, soprattutto, senza alcuna giustificazione, il diritto alla mobilità della nostra gente ed in particolare quello dei nostri lavoratori e dei nostri studenti che rappresentano il fulcro presente e futuro del tessuto sociale ed economico del nostro territorio e che hanno il diritto sacrosanto di potersi recare al lavoro e a scuola in maniera agevole e tranquilla! No, cara Trenord, no cara Regione Lombardia, così proprio non va! I nostri studenti e i nostri lavoratori devono essere tutelati! Oramai è da troppo tempo che subiscono……... non meritano un simile trattamento!!! 

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