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Parata di super fuoristrada a Chiavenna: la minoranza non ha apprezzato

Il passaggio della carovana di Unimog da tutto il mondo non è piaciuta: «A quale “potenziale target turistico” fa riferimento il nostro sindaco?»

Passavano da Chiavenna per una sfilata allegra in direzione del Museo dei Vigili del Fuoco i numerosi Unimog che, lungo la mattinata di sabato 14 settembre 2019, hanno colto di sorpresa cittadini e turisti. Una parata rumorosa e inusuale vista la particolarità dei mezzi, riunitisi in Valchiavenna lo scorso fine settimana per l'annuale raduno mondiale, per la prima volta organizzato in Italia, che non è certamente passata inosservata.

Un passaggio inaspettato che ha suscitato una riflessione nei rappresentanti della lista civica "Ho a cuore Chiavenna", consiglieri di minoranza all'interno del Consiglio Comunale di Chiavenna: «Sabato mattina chi era a spasso per Chiavenna ha assistito alla parata degli Unimog, mezzi interessanti per il trasporto su terreni accidentati, per qualcuno anche divertenti, ma ci chiediamo: che c’entrano con Chiavenna, in particolare con il centro storico? Producendo inquinamento acustico e rendendo l’aria irrespirabile, hanno creato disagio alle famiglie che ci abitano, agli esercizi commerciali e ai molti turisti ignari, seduti ai tavolini dei bar».

«Inoltre mezzi così pesanti non hanno portato benefici alla delicata pavimentazione in pietra del centro. Non sarebbe stato meglio limitarsi alle strade circostanti il centro storico, che si prestano meglio, peraltro, a mettere in evidenza le potenzialità del mezzo?» hanno aggiunto i consiglieri comunali Giovanna Panzeri, Marco Della Bella e Lucia Del Giorgio, orfani da una settimana del loro capogruppo Angelo Passerini.

Turismo lento o veloce?

«Certamente una manifestazione a carattere internazionale, quale un raduno mondiale, porta visibilità alla nostra valle, ma ci pare assolutamente necessaria una riflessione di fondo: a quale “potenziale target turistico” fa riferimento il nostro sindaco? Vogliamo promuovere sulle nostre montagne mezzi rumorosi e maleodoranti? Considerando l’elevato consumo di questi mezzi, è questa l’attenzione all’ambiente della nostra amministrazione?» hanno invitato ad una riflessione ambientalista i rappresentanti di "Ho a cuore Chiavenna".

Infine una "stoccata", neanche troppo celata, alle politiche portate avanti dalla Giunta chiavennasca guidata da Luca Della Bitta: «Una politica ambientale seria, oltre il semplice slogan, esige scelte coerenti: non è sufficiente promuovere l’uso di stoviglie compostabili alla Festa dei Crotti…(senza peraltro postare i bidoni per la raccolta differenziata!). Per questo avremmo apprezzato maggiormente un raduno che promuovesse mezzi elettrici innovativi!! Per concludere: non basta richiamare gente per un fine settimana in Valchiavenna, occorre attuare scelte promozionali qualitative e coerenti con un progetto lungimirante.

I mezzi Unimog

Unimog (dal tedesco UNIversal-MOtor-Gerät, cioè Veicolo Universale a Motore) è il nome che identifica una gamma di autocarri fuoristrada prodotti dalla Mercedes-Benz a partire dal 1948. Nati come trattori per l’agricoltura, nel corso degli anni si sono sviluppati ed adattati, grazie a numerosi allestimenti, ai più svariati usi: dall’agricoltura all’edilizia, passando per la manutenzione invernale ed estiva delle strade. Grazie alle sue ottime doti nel fuoristrada, dovute principalmente ai ponti con cascate a portale, che ne aumentano notevolmente la luce da terra, l’Unimog è uno tra i “camion” più apprezzati dagli appassionati di offroad che dal trial ai viaggi avventura ne hanno fatto un’icona.

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