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Interventi sulla SS36, si è insediato il tavolo istituzionale per risolvere i problemi

Dopo l'estate saranno convocati 4 sotto tavoli, suddivisi per le aree di Monza, Lecco, Lago di Como e Valchiavenna

Coordinato dall'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilita' sostenibile, Claudia Maria Terzi, e alla presenza del sottosegretario Antonio Rossi, si e' insediato il Tavolo istituzionale sulla SS 36. Hanno partecipato anche rappresentanti di Anas e delle Province, dei Comuni e delle Comunita' montane che gravitano attorno a questa infrastruttura.

«La Strada statale 36 - ha spiegato Terzi - e' di competenza di Anas, quindi dello Stato, ma la Regione Lombardia si fa parte attiva affinchè vengano risolte una serie di criticita' che penalizzano i cittadini. Questo Tavolo sara' uno strumento per sollecitare l'intervento dello Stato che, appunto, e' il proprietario di questa arteria fondamentale e particolarmente congestionata. Non lasceremo soli i territori, anzi li supporteremo nell'interlocuzione con Anas, alla quale riconosco di essersi attivata negli ultimi mesi per porre rimedio ad alcune problematiche, ma certo occorre cambiare passo e mettere in campo azioni piu' incisive».  

«Oggi - ha proseguito Terzi - abbiamo insediato il Tavolo con una sorta di seduta plenaria, alla quale hanno partecipato le realta' istituzionali interessate da un'arteria che unisce l'hinterland di Milano all'estremo nord della Lombardia. Da qui partiranno 4 'sotto tavoli', divisi per aree omogenee, che avranno il compito di contribuire a sviluppare le progettualita' e stabilire l'ordine di priorita' dei vari interventi per ogni singolo territorio. Alcune opere sono gia' state concluse, come il ponte di Annone Brianza, altre sono in fase progettuale, su altre ancora occorre appunto condividere un ordine di priorita'. La SS 36, non dimentichiamolo, e' decisiva anche in ottica Olimpiadi essendo l'arteria principale per l'accesso alla Provincia di Sondrio. Occorre intervenire sugli svincoli, sulla viabilita' alternativa, sulla messa in sicurezza delle gallerie e sul tema del dissesto idrogeologico».

«La SS 36 - ha aggiunto Antonio Rossi -  insieme alla SS 38 e alla Lecco/Bergamo e' tra le arterie che deve essere sottoposta a interventi.  Quello di Orio al Serio, infatti, e' il
secondo aeroporto lombardo e sara' utilizzato in maniera particolare dai turisti e dagli atleti che arriveranno. La SS 36 e' essenziale per i collegamenti con i territori che saranno interessati dalle gare olimpiche. L'evento sara' un'opportunita' per dare priorita' ad alcune opere: penso alla galleria 'Monte Piazzo', all'attraversamento del monte Barro, agli svincoli di Piona e Dervio. Sistemare le criticita' sulla 36 vuol dire non avere ripercussioni sulla 38 e sulla viabilita' complessiva di questa parte di territorio regionale».

I 4 sotto tavoli saranno convocati dopo l'estate, suddivisi per aree (Area Monza, Area Lecco, Area Lago di Como, Area Valchiavenna). La SS 36 e' lunga 141 chilometri e interessa 43 Comuni, 5 Province, 4 Comunità montane.

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