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Il riconoscimento / Tirano

Il Ministro dell'Interno Piantedosi premia una dipendente dell'ufficio postale di Tirano

E' avvenuto a Roma in occasione del Security Day a cui hanno preso parte 200 dipendenti di Poste Italiane vittime di attacchi criminosi

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato al Security day promosso da Poste Italiane nella sede aziendale di Roma dove ha incontrato 200 dipendenti che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale. 

Tra i partecipanti per la provincia di Sondrio, Lucia Antonioli, dipendente dell’ufficio postale di Tirano. A margine dell’evento sono stati consegnati 200 attestati di riconoscimento ai dipendenti di Poste Italiane in segno di “ringraziamento per la partecipazione alla vita aziendale, per la serietà e il comportamento tenuto durante l’espletamento del servizio”, tra cui proprio Lucia Antonioli che ha commentato “Sono molto emozionata di aver partecipato all’incontro dedicato alla sicurezza insieme a tanti colleghi che lavorano negli uffici postali italiani e di aver sentito, su un tema così importante per le comunità locali, una solida collaborazione tra lo Stato e l’azienda”.

La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per illustrare gli interventi di prevenzione e di potenziamento del sistema di controlli che nel 2023 hanno portato ad una diminuzione dei casi di eventi criminosi negli uffici postali e all’ulteriore aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti.

Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023).

Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori.

“Con Poste Italiane vi è una lunga e proficua collaborazione, che nel tempo ha riguardato scenari sempre più articolati, che vanno dalla repressione degli illeciti fino al contrasto ai reati finanziari, dalla protezione delle reti e delle infrastrutture informatiche della società, alla tutela e sensibilizzazione, in particolare degli anziani e dei soggetti più deboli, nell’utilizzo dei servizi web. Senza dimenticare il più recente progetto Polis che prevede l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio per svolgere quelle attività di front office e amministrative che gravano sugli uffici di Polizia, sottraendo tempo e risorse a compiti operativi - ha evidenziato il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi -. La collaborazione con il Gruppo ha visto negli anni accrescersi gli ambiti di intervento, di pari passo con l’evoluzione del concetto di sicurezza che, in senso moderno, rappresenta un bene complesso, capace di incidere direttamente sul benessere dei cittadini e sulla loro qualità di vita, condizionando lo sviluppo dell’intera società. Oggi difatti la sicurezza non si identifica più solo con il tradizionale ambito di prevenzione dei fenomeni criminosi, ma si estende a tutte quelle problematiche in grado di turbare la serenità della collettività. E per rispondere all’accresciuta aspettativa di sicurezza dei nostri cittadini, dunque, è necessaria una visione d’insieme che consenta di leggere la complessità del presente e di progettare un sistema integrato capace di contrastare efficacemente minacce sempre più diversificate. Ciò anche grazie alle importanti sinergie che possono realizzarsi tra pubblico e privato, come quella che, da lungo tempo, portiamo avanti con Poste Italiane.”

“Ringrazio il Ministro dell’Interno per la sua presenza al Security day - ha detto l’ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante - che gli ha permesso di visitare le nostre strutture e conoscere il complesso dispositivo allestito da Poste Italiane per la prevenzione e la risposta ai tentativi di attacco criminoso su tutto il territorio nazionale. I risultati ottenuti sono molto importanti e devono servirci da sprone per fare ancora meglio con l’obiettivo di elevare ulteriormente la percezione di sicurezza dei milioni di cittadini che ogni giorno entrano negli uffici postali e dei nostri dipendenti”

“I numeri dimostrano l’efficacia della nostra strategia di sicurezza - ha dichiarato il Condirettore Generale Giuseppe Lasco - e confermano il valore della collaborazione che Poste Italiane ha consolidato con il Ministero dell’Interno, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Abbiamo voluto incontrare con il Ministro tutte le colleghe e i colleghi che hanno subito una rapina per far sentire loro la vicinanza dello Stato e dell’azienda, lo dimostrano gli importanti investimenti sia sulla sicurezza fisica nei luoghi di lavoro sia sulla formazione per la prevenzione degli eventi criminosi".

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