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Bormio vuole sistemare le sue strade agro-silvo-pastorali

L'Amministrazione Cavazzi ha fatto domanda a Regione Lombardia per avere i fondi necessari. Il consigliere Praolini: "Avere strade in buono stato, facilmente percorribili, permette di mantenere boschi e prati, fare passeggiate e intervenire in caso di emergenza"

Con i 120mila euro di contributi chiesti alla Regione Lombardia sul "Piano Lombardia: interventi per la ripresa economica", il Comune di Bormio conta di realizzare tre interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità agro-silvo-pastorale allo scopo di garantire la percorribilità in completa sicurezza. Si tratta di interventi circoscritti la cui realizzazione porterà evidenti vantaggi, come spiega il consigliere Loris Praolini che ha seguito l'iter procedurale per la definizione della richiesta: "Gli studi di fattibilità presentati permetteranno di migliorare la nostra viabilità agro-silvo-pastorale che è di grande utilità sia per i residenti che per i turisti. Avere strade in buono stato, facilmente percorribili, permette di mantenere i boschi, tagliare i prati, fare passeggiate e intervenire con tempestività in caso di emergenza. Si tratta di piccoli ma importanti lavori utili anche a migliorare l'immagine del paese nei confronti dei turisti".

In montagna la cosiddetta viabilità minore, nel caso specifico le strade per raggiungere le alte quote, ha una grande rilevanza e l'Amministrazione comunale di Bormio è impegnata a garantire la piena funzionalità. Se la richiesta verrà accolta, le opere saranno finanziate per intero. Lungo la San Pietro-Poce verranno eseguite opere di sistemazione e messa in sicurezza. Il progetto prevede la posa di griglie trasversali per la raccolta delle acque e di una tubazione che consentirà di allontanarle dalla sede stradale. Con l'utilizzo di ghiaia stabilizzata verrà inoltre sistemato il piano stradale. Sulla "Pedemontana-Reit" è invece prevista la realizzazione di un tratto di scogliera nei pressi della Valle di Campello: un'opera resa urgente dall'avanzato stato di degrado nel quale versa il muro di sostegno. Verranno posati massi ciclopici a valle della strada a formare una scogliera stabile in grado di sostenere la sede stradale per una cinquantina di metri. Sulla "Santelone-Baita Rainolter", infine, saranno installate delle griglie trasversali per la captazione delle acque meteoriche e una tubazione per convogliarle, poiché la forte pendenza della strada, in caso di temporali, è causa di erosione.

Come sottolineanto dall'Amministrazione bormina, questi tre progetti si concentrano sulle aree più critiche della viabilità agro-silvo-pastorale del territorio comunale che necessitano di interventi di manutenzione. Nella definizione degli interventi il consigliere Praolini ha potuto contare sul supporto dei dipendenti comunali e dei professionisti incaricati. Prosegue, invece, l'iter per la tanto discussa "tangenzialina" dell'Alute.

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