Chiavenna, a breve l'accensione dell'autovelox di via Volta
L'apparecchio era stato danneggiato nello scorso mese di ottobre
Verrà riattivato nei prossimi giorni, dal 1 febbraio 2020, il sistema di controllo della velocità posizionato in Via Volta oggetto di un vile e grave gesto di distruzione alla fine dello scorso mese di ottobre.
Il lavoro di queste settimane è stato quello di riparazione e sostituzione delle apparecchiature danneggiate, proseguono serrate le indagini da parte dei competenti organi che hanno in essere attività di dettaglio su profili di responsabilità ben precise e puntuali.
Nel frattempo la zona, adiacente e allargata, è stata illuminata ed è attivo un sistema ad infrarossi di videosorveglianza.
Oltre alla imponente segnaletica verticale con numerosi cartelli e a quella orizzontale con vistosissimi limiti di 50km/h è stata attivata una ulteriore segnalazione luminosa di attenzione.
«Tutto questo - ha spiegato il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta - per ribadire la volontà di rendere nota la presenza del sistema di rilevazione della velocità e del limite fissato a 50km/h che, se superato, (con i margini di tolleranza mai inferiori a 5km/h come previsto per legge) dà luogo alla sanzione».
«L'obiettivo è chiaro e nuovamente rinnovato: la sicurezza e il fatto che in centro abitato si debba circolare a 50km/h secondo il limite previsto in quel tratto.In queste settimane molti cittadini, soprattutto abitanti in Via Volta e zona limitrofa, hanno commentato in diversi modi, diretti o attraverso altri canali, il fatto come sia radicalmente cambiata la sicurezza di residenti, pedoni, ciclisti, bambini delle scuole, anziani che vivono e si muovono in quella zona».
«Resta - prosegue Della Bitta - pertanto l'obiettivo della sicurezza molto chiaro che non lascia spazio a strumentalizzazioni o posizioni di altre possibili soluzioni che la legge non prevede, confermato anche dai dati ufficiali registrati durante il periodo di funzionamento del'autovelox dove dalla prima settimana di funzionamento all'ultima, vi è stata una riduzione di quasi 5 volte il numero di infrazioni registrate».
«Obiettivo - conclude il primo cittadino della citta della Mera - di un semplice rispetto delle regole per uno scopo più grande, come accade ad esempio in maniera spontanea quando varchiamo il confine svizzero.La sicurezza prima di tutto, a partire dai nostri cittadini che abitano in quella zona ma non solo».
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