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L'anello e il tramonto della Valmalenco: ecco la proposta di matrimonio perfetta

Tra le cime malenche dorate dal sole Alessandro ha chiesto alla sua dolce metà Federica di sposarlo

Sarà forse perché, come raccontato dallo scrittore Erri De Luca, «una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso» che il giovane brianzolo Alessandro Pietro Raviotta ha scelto la cima Motta in Valmalenco per chiedere alla sua dolce metà Federica di sposarlo. Un proposta tanto inaspettata quanto emozionante in un luogo speciale, tra cielo e terra.

«Avevo pensato di farle la proposta in cima alla cima Sasso Nero ma la mattina del gran giorno ho dovuto lavorare. Sono un assistente di volo Alitalia e quella mattina sono dovuto andare a Bruxelles. Tornando a casa nel primo pomeriggio sono passato a prendere la mia dolce metà a Costa Lambro (provincia di Monza e Brianza ndr), dove viviamo, e siamo partiti in direzione di San Giuseppe. Vista l'ora ed il dover arrivare in cima a qualcosa per il tramonto la scelta più naturale è stata la cima Motta» ci ha raccontato Alessandro.

La proposta

Un piano, seppur condizionato dagli impegni professionali, studiato nel minimo dettaglio: «Arrivati in cima tirava vento, ho posato lo zaino e passato il pile a Federica dicendole di guardare il tramonto. Quando si è girata mi ha trovato inginocchiato con l'anello. Non le ho detto la classica frase "mi vuoi sposare" ma un più intimidatorio “sposami, dividi la tua vita con me”. Lei è rimasta silenziosa ed emozionata e mi ha chiesto se fosse vero…e per fortuna ha detto si».

«Poi avevo nello zaino delle tartine con delle uova di lompo che al gelo ci siamo mangiati in un secondo, scendendo poi al Rifugio Palù dove abbiamo festeggiato da soli il mio compleanno» ha confessato il prossimo sposo.

Il legame con la Valmalenco

Alessandro e Federica non sono valtellinesi ma la scelta della Valmalenco per un momento così importante per la loro vita non è stata certo casuale.

È lo stesso Alessandro a spiegare i tanti motivi che lo legano alla valle del Mallero: «Io amo lo scialpinismo e la Valtellina è una delle mie mete del cuore. Due anni fa ho dovuto attraversare un brutto periodo e spesso per distrarmi venivo qui. Pian piano la Valmalenco mi è entrata nel cuore. Un altro legame affettivo che ho con la Valmalenco è dovuto al fatto che ci venivo spesso con mio Zio Martino, che ora non c’è più, stroncato da un tumore nonostante fosse relativamente giovane».

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«Con Federica abbiano iniziato a frequentarci nel marzo 2018 e mi segue sempre dove e come meglio può, seppur non scii benissimo. È divertente nei suoi tentativi di starmi dietro sebbene spesso poi si ritrovi a discendere “spanciata” nella neve a mo' di foca. In Valmalenco abbiano passato momenti felici è stato naturale pensare a questa valle per farle la proposta» ha aggiunto Alessandro.

Il matrimonio

Dove si svolgerà il matrimonio? In Valmalenco, ça va sans dire. La cerimonia dovrebbe essere il 17 marzo prossimo, i ragazzi si stanno organizzando per portare i loro invitati con la funivia sull’Alpe Palù, in quota, tra finito ed immenso.

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