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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Primo Soccorso, più di 1500 ragazzi formati e certificati per l'intervento

"Per la Valtellina – ha spiegato l’assessore regionale Massimo Sertori - essere precursori di un progetto come questo è un risultato importante soprattutto per la sanità di montagna che quotidianamente deve far fronte a distanze significative"

Sono stati presentati oggi a Sondrio i risultati del progetto sperimentale ‘Anticipando la Buona Scuola’, organizzato da AREU e ATS Montagna per formare alle tecniche di primo soccorso gli studenti del quarto anno degli istituti superiori presenti sul territorio dell’ATS Montagna della provincia di Sondrio e della Valcamonica, anticipando quanto previsto dal MIUR in materia di sicurezza e primo soccorso. Nell’occasione, alla quale erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti e i direttori generali di ATS Montagna e Areu, Maria Beatrice Stasi e Alberto Zoli, sono state anche premiate le migliori clip prodotte dai ragazzi che hanno partecipato al concorso dedicato al Numero Unico 1.1.2.

I NUMERI – In poco più di sei mesi sono stati formati 1195 studenti valtellinesi (So) e 373 della Valcamonica (Bs) e, entro la fine dell’anno, il progetto sarà completato con l’ulteriore formazione e certificazione di altri 500 studenti camuni, in particolare di quelli degli istituti superiori di Breno ed Edolo. Sono sinora saliti in cattedra oltre 150 volontari della Croce Rossa Italiana (CRI) e della Federazione Volontari del Soccorso (FVS).

PRIMO SOCCORSO FONDAMENTALE PER SANITA’ DI MONTAGNA - “Un progetto importante, unico in Italia, che ha permesso di formare centinaia di ragazzi al primo intervento e alla cultura della sicurezza e del soccorso. Per la Valtellina – ha spiegato l’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli comuni Massimo Sertori - essere precursori di un progetto come questo è un risultato importante soprattutto per la sanità di montagna che quotidianamente deve far fronte a distanze significative. E se abbiamo la fortuna che qualcuno sappia intervenire tempestivamente, possiamo salvare vite umane”.

STRUMENTI E RISULTATI - Obiettivo del corso previsto dal progetto, partito il 30 ottobre 2017, è quello di avvicinare i giovani alle tecniche di riconoscimento ed attivazione dell’emergenza, della rianimazione cardiopolmonare e dell’uso del defibrillatore, attraverso lezioni frontali, videoclip e simulazioni. “Avendo una figlia diciottenne – ha sottolineato Sertori - ho una testimonianza diretta del fatto che questo progetto ha funzionato. I corsi, oltre ad esser funzionali, possono inoltre aiutare i giovani a trovare la propria vocazione”.

 “Un progetto nel quale abbiamo creduto fin da subito – ha commentato  oggi il Direttore Generale dell’ATS della Montagna, Maria Beatrice Stasi, nel corso della cerimonia conclusiva alla presenza, fra gli  altri, del Direttore Generale di AREU, Alberto Zoli, dell’Assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori e del Presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti. La fattiva collaborazione fra  AREU e ATS – ha aggiunto il DG Stasi – ha portato risultati eccellenti,  basti pensare che su 1800 potenziali partecipanti censiti, oltre 1600 hanno aderito, segno evidente dell’interesse da parte dei ragazzi così come della validità e serietà del progetto. Non posso che dirmi molto soddisfatta – ha concluso – e ringrazio tutti coloro che si sono spesi per il raggiungimento dell’obiettivo”. Molto soddisfatto anche il Direttore Generale di AREU Alberto Zoli.

“L’adesione è stata davvero sorprendete – ha commentato il DG Zoli – ancora più se si pensa che la partecipazione al corso era volontaria,  non vi era alcun obbligo scolastico. Ebbene con questo progetto – ha aggiunto – siamo riusciti realmente ad anticipare quanto previsto dal MIUR in materia di sicurezza e primo soccorso. Rispetto a ciò che succederà e prevederà la legge, dunque – ha ribadito – insieme all’ATS della Montagna abbiamo già completato un importante tassello. Sono grato – ha concluso Zoli – a tutti i volontari che hanno messo a  disposizione il loro tempo e la loro professionalità”. 

 Nel corso della mattinata, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Sondrio, inoltre sono stati premiati gli studenti che, nell’ambito del progetto “Anticipando la Buona Scuola” hanno realizzato  una clip video per la promozione del numero unico di soccorso 112. A loro è stato assegnato un premio da parte dell’ATS della  Montagna che utilizzerà i video prodotti dai ragazzi per la diffusione delle buone pratiche e la valorizzazione della rete delle scuole che promuovono salute. Inoltre i video saranno anche pubblicati sul sito di AREU e utilizzati per la diffusione e la conoscenza del numero 112 e della nuova APP dedicata.

I vincitori: 

3°classificati – 400 euro
Luca Dioli e Mattero Gianotti (Istituto De Simoni Sondrio)

3°classificati ex aequo – 400 euro
Alessio Brioschi, Riccardo Caruso e Mirco Della Valle (ITIS Mattei Sondrio)

2° classificati – 700 euro
Ivano Motta e Valeria Di Blasi (ITIS Mattei Sondrio)

1° classificati 1.000 euro
Mattia Breseghini, Mosé Ciaponi, Giuseppe Fanelli e Matteo Corgatelli in
rappresentanza di tutta la classe IV (ITAS, Istituto Tecnico Agrario
Sondrio)

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