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Avvio in grande stile / Sondalo

"In provincia c'è qualcuno che non vuole l'ospedale Morelli"

La mobilitazione popolare promossa dal movimento "Morelli autonomo" è partita con una partecipata assemblea pubblica

Il "canale" di comunicazione e confronto è aperto, come ha dimostrato l'incontro avvenuto con i vertici di Asst Valtellina e Alto Lario, ma questo non ha fermato la mobilitazione popolare in favore dell'ospedale Morelli, organizzata dal Movimento Popolare Rinascita Morelli autonomo, che è partita con un'assemblea pubblica molto partecipata tenutasi nella serata di venerdì.

In questa sede il presidente del Movimento, l'avvocato Ezio Trabucchi, ha rimarcato come non tutti, in provincia, remino a favore del nosocomio sondalino e, per questo, la mobilitazione è più che mai necessaria: "Non tutti sono a favore del Morelli, in provincia abbiamo anche dei nemici - ha sottolineato Trabucchi -. C'è un pezzo di politica e del mondo delle istituzioni che è a favore di un ospedale unico a Sondrio e che vede per il Morelli, invece, sono un ruolo di appendice. Anche una parte del sindacato non è immune da responsabilità visto che non si è mai sbilanciata".

Le iniziative

Per questo, come detto, la mobilitazione è ritenuta più che mai necessaria e si concretizzerà innanzitutto con una manifestazione a Milano con alcuni rappresentanti della Valle Camonica, alle prese con analoghi problemi per quanto riguarda l'ospedale San Giovanni Bianco; l'obiettivo è poi quello di presentare le posizioni del Movimento nella terza commissione sanità di Regione Lombardia, magari contando anche sulla collaborazione di altri comitati attivi sul territorio. "Solo se queste iniziative non porteranno risultati - ha concluso Trabucchi -, allora dovremo pensare ad azioni eclatanti".

Non bisogna, inoltre, dimenticare il già citato confronto con Asst Valtellina e Alto Lario, che il Movimento Popolare continuerà a portare avanti nell'ottica di una revisione del Piano organizzativo aziendale strategico che determini, in particolare, il riconoscimento dell'ospedale come polo traumatologico provinciale, la valorizzazione dell'Unità spinale multidisciplinare e la creazione di un polo formativo per infermieri.

Infine, un'altra arma in mano ai cittadini è quella politica: "In cabina elettorale - ha rimarcato il presidente del Movimento - possiamo scegliere da chi farci amministrare: le elezioni sono imminente e il bene della nostra sanità passa anche da un rinnovamento della nostra classe dirigente a livello amministrativo". 

    

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