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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Chiavenna

I sindaci della Valchiavenna: «Vogliamo un ospedale di montagna per residenti e turisti»

Approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza dei Sindaci un documento relativo al futuro dell'ospedale di Chiavenna

"I sindaci della Valchiavenna scommettono sul loro Ospedale disegnando un futuro come 'Ospedale di Montagna' che supera le lacune e sviluppa i suoi punti di forza per rispondere alle richieste di sanità locale". Sono queste le conclusioni del documento approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza dei Sindaci.

«Il documento è il risultato di un articolato lavoro sviluppato prima attraverso il confronto tra i sindaci –spiega il presidente della Conferenza Roberto Scaramellini - quindi mediante l’approfondimento da parte di un gruppo ristretto di tecnici. Ci siamo presi il tempo necessario, poiché la questione richiedeva tutta la nostra attenzione, prima di articolare la nostra proposta: Chiavenna dovrebbe diventare un esempio di Ospedale di Montagna  in grado di garantire il benessere della popolazione residente,, delle aree limitrofe e dei turisti». 

«Le distanze dagli altri presidi, le difficoltà di collegamento, la presenza di un vasto tessuto produttivo, della popolazione scolastica, di ampie fasce di soggetti deboli e di flussi turistici in espansione rendono l’Ospedale centrale nel fornire una risposta efficace alle esigenze del territorio, partendo da un assunto: il Presidio Ospedaliero di Chiavenna deve uscire dalla logica dell’ospedale tradizionale perché non ne possiede i requisiti, né le risorse. Di contro possiede peculiarità, da valorizzare anche con strategie innovative, allo scopo di garantire un servizio dignitoso e moderno, il migliore possibile, per la popolazione, in tutte le fasi della vita, dalla nascita alla vecchiaia. I cittadini devono poter contare sul  loro Ospedale». 

Peculiarità e punti di forza da una parte,  criticità e lacune dall’altra: i sindaci indicano come e dove intervenire  punto per punto,, settore per settore. 

Il potenziamento dell’Ortopedia, con interventi di bassa e media complessità, l’implementazione della riabilitazione  e dell’oculistica, per una popolazione sempre piu’anziana. Il mantenimento di un Pronto Soccorso efficace, un reparto di Chirurgia per gli interventi programmati e le urgenze. La riduzione dei tempi di attesa per radiografie ed ecografie, evitando gli spostamenti verso altri presidi e l’ampliamento delle prestazioni settimanali dei poliambulatori. L’incremento del personale medico ed infermieristico e fisioterapico  per la Medicina anche in prospettiva dell’aumento dei posti letto sub acuti e malati di comunità e l’aumento previsto dell’attività chirurgica.

Per il Consultorio, la cui attività è in crescita e apprezzata dalle neo mamme, è necessario mantenere l’ambulatorio pediatrico di libero accesso e tutti i servizi offerti anche nell’area adolescenti. Per evitare ai malati faticosi spostamenti per sottoporsi alle cure, viene richiesto il mantenimento e il potenziamento dell’Oncologia, e la creazione di un Hospice per i malati terminali. 

«L' ospedale così articolato - conclude Scaramellini - garantirebbe le risposte attese dai cittadini, limitando la migrazione fuori provincia, offrirebbe un sevizio moderno ed efficiente di sanità e renderebbe ancora più attrattivo il nostro territorio per i turisti. Il documento riassume i bisogni evidenziati dal mandamento a cui la sanità pubblica deve offrire una risposta efficace ed efficiente  per rendere la Valchiavenna un posto dove scegliere di vivere bene per noi e le generazioni future». 

Con le prime settimane del 2020 , il documento dei sindaci della Valchiavenna sarà integrato con quelli proposti dagli altri mandamenti , prima del confronto con Regione  Lombardia

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