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Sondrio: mancano soldi per rifare l'Oratorio San Rocco, Pro Valtellina e Parrocchia aprono due conti per le donazioni

In attesa dell'avvio dei lavori, fissato per i primi di giugno, aperti due conti correnti bancari dedicati per reperire i 600mila euro mancanti. Sarà possibile godere di detrazioni fiscali se si sostiene l'opera

Un progetto di utilità sociale, la raccolta dei fondi per completarlo. I lavori per la realizzazione del nuovo Oratorio San Rocco di Sondrio, che partiranno nei primi giorni di giugno, prevedono un investimento complessivo di due milioni e 250 mila euro.

Fondazione Cariplo ha erogato 1,1 milioni di euro nell’ambito degli ‘Interventi emblematici maggiori’, la Parrocchia dei santi Gervasio e Protasio ha raccolto 545 mila euro in donazioni e vendendo immobili di proprietà. Ne mancano ancora 600 mila che, nell’auspicio dei promotori, dovrebbero giungere dalle donazioni dei sondriesi e delle persone che condividono la finalità dell’Oratorio.

Un luogo aperto a tutti, dai bambini ai nonni, in cui socializzare e crescere, uno spazio umano più che fisico, che favorisce l’incontro della comunità. La fondazione comunitaria Pro Valtellina Onlus è intervenuta per fornire un supporto concreto nella raccolta delle donazioni attraverso l’apertura di due conti correnti dedicati che consentiranno ai donatori di usufruire dei benefici fiscali previsti. Chi fa del bene sostenendo progetti di natura sociale viene premiato: un motivo ulteriore per donare.

«Serve l’aiuto di tutti - ha detto il presidente di Pro Valtellina Marco Dell’Acqua durante la presentazione dell’iniziativa alla stampa - sono sicuro che il territorio risponderà in maniera positiva,com’è sempre avvenuto.Tutti noi ricordiamo di aver vissuto gli anni più belli della nostra vita all’Oratorio: questa opera merita la nostra attenzione». 

Stefano Parravicini, economo dei Salesiani di Sondrio, ha illustrato l’intervento che avrà inizio nei primi giorni di giugno per concludersi entro la fine dell’agosto 2020: l’edificio sarà demolito e ricostruito. In questo anno tutte le attività dell’Oratorio San Rocco saranno trasferite negli spazi dell’istituto Pio XII.

L’arciprete di Sondrio don Christian Bricola, ha sottolineato il ruolo dell’Oratorio nell’intercettare e coinvolgere i giovani: «Questa opera - ha detto - rappresenta un atto di fede nei giovani e nel Signore perché siamo convinti che il Vangelo abbia ancora qualcosa da dire alle nuove generazioni».

«L’Oratorio come casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che educa alla vita, cortile per stare insieme in allegria», ha aggiunto don Giacinto Panfilo, direttore dell’Istituto Salesiano. Il presidente della Fondazione ‘Opera Don Bosco’ Michele Rigamonti ha concluso evidenziando l’importanza dell’opera per l’intera città e la necessità del sostegno dei sondriesi.

Come donare

Fondazione Pro Valtellina Onlus ha aperto due conti correnti dedicati, presso Banca Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese, per raccogliere le donazioni di coloro i quali vorranno sostenere le spese per la realizzazione del nuovo Oratorio San Rocco.Versando una somma o effettuando un bonifico bancario su questi conti correnti intestati a un ente non profit, qual è Pro Valtelllina, i donatori potranno automaticamente usufruire delle agevolazioni fiscali previste sotto forma di detrazioni d’imposta o di deduzioni dal reddito imponibile Irpef. Grazie alla disponibilità dei due istituti di credito, non saranno applicate commissioni ai versamenti su questi conti correnti.

Le coordinate bancarie

Banca Popolare di Sondrio: conto corrente intestato a ‘Fondazione Pro Valtellina’ - Codice IBAN

IT62H0569611000000010470X91

Credito Valtellinese: conto corrente intestato a ‘Fondazione Pro Valtellina Costruzione Nuovo Oratorio San Rocco’ - Codice IBAN IT49Y0521611010000000033221

Le agevolazioni fiscali

Le persone fisiche e le società che effettueranno delle donazioni attraverso uno dei due conti correnti dedicati di Fondazione Pro Valtellina Onlus beneficeranno delle agevolazioni fiscali previste. Le persone fisiche possono scegliere fra due opzioni: la deduzione dell’erogazione dal proprio reddito imponibile (fino a un massimo del 10% del reddito stesso); la detrazione dalla propria imposta Irpef del 30% dell’erogazione. Le persone giuridiche nella loro dichiarazione potranno dedurre l’erogazione dal reddito imponibile (fino a un massimo del 10% del reddito stesso).

Al momento del versamento o del bonifico su uno dei due conti correnti dedicati, è necessario indicare nome e cognome, la ragione sociale per le società, indirizzo e codice fiscale, o partita Iva. Soltanto avendo tali dati, infatti, Fondazione Pro Valtellina Onlus potrà rilasciare la documentazione relativa all’erogazione. La quietanza del versamento non dovrà essere allegata alla dichiarazione dei redditi ma conservata dal contribuente per essere, nell’eventualità, esibita su richiesta degli organi competenti. Per chiarimenti e più dettagliate informazioni, gli interessati possono rivolgersi a Pro Valtellina.

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