Livigno corre verso le Olimpiadi

Prosegue a pieno regime e con atti concreti l'avvicinamento di Livigno all'appuntamento con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026: poco più di tre mesi fa, a fine aprile, sono iniziati i lavori della nuova cabina primaria di Enel, prima opera a partire proprio in vista dei Giochi olimpici.

Oggi, invece, il via al secondo cantiere "finalizzato" all'appuntamento a cinque cerchi e cioè quello che riguarda i lavori di regimazione idraulica e messa in sicurezza del cantiere: "Sono molto felice, parte un opera propedeutica alla realizzazione del parcheggio interrato in area Marangona e importantissima per la messa in sicurezza del versante - ha commentato il sindaco Remo Galli -. Un'opera che regimerà il rin da Domenin. Sono opere che spesso passano in silenzio, invece sono quelle che sono fondamentali. Grazie mille a chi ha creduto in questa opera, in primis al presidente Fontana e all’assessore Massimo Sertori. Tutte le opere che verranno fatte a Livigno sono partite da qui".

Il costo complessivo dell'intervento è di 910 mila euro, completamente finanziati da Regione Lombardia, mentre l'appalto è stato gestito e assegnato dal Comune. Mentre, dunque, nelle altre località che ospiteranno i Giochi del 2026 tardano a partire i lavori programmati, Livigno si conferma invece "sul pezzo" e in prima fila per farsi trovare pronta ad accogliere il mondo in occasione di Milano-Cortina 2026.

"Questa messa in sicurezza con briglie e regimazione è fondamentale per il nostro territorio, per l’ambiente e per la messa in sicurezza della via Marangona - ha concluso il primo cittadino di Livigno -. Non ce l’avrei mai fatta da solo, il merito è di tutti gli uffici del Comune ed in particolare di edilizia privata e lavori pubblici del Comune che hanno lavorato duramente correndo e cercando di superare  la burocrazia e del mio gruppo consigliare olimpico  come Marco Zini e Marina Claoti che hanno seguito da vicino questa procedura con me”.