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Il riassetto della sanità locale preoccupa l'Alta Valle, in centinaia agli incontri di Bormio e Livigno

Ampiamente partecipati entrambi gli incontri pubblici in difesa dell'ospedale Morelli di Sondalo. Ora la mediazione con Regione Lombardia

Il riassetto della sanità provinciale preoccupa non poco gli abitanti dell'Alta Valtellina accorsi numerosi agli incontri proposti dal “Comitato a difesa della sanità di montagna-Io sto con il Morelli” durante l'ultima settimana.

Dopo il primo incontro, tenutosi a Sondalo, anche gli altri due appuntamenti, organizzati a Bormio prima e a Livigno poi, hanno visto una partecipazione assai numerosa di cittadini.

In entrambi i casi la sala era gremita con centinaia di persone giunte per ascoltare la posizione del comitato, rappresentato dall’ex sindaco di Sondalo, Luigi Grassi, insieme all’ex sindaco di Tirano, Pietro Del Simone ed al dottor Giuliano Pradella.

Comitato a difesa della sanità di montagna -Io sto con il Morelli - Incontri di Bormio e Livigno

Insieme a loro, al tavolo dei relatori, sedevano i sei sindaci del mandamento di Bormio firmatari della contropiano redatto in risposta a quello proposto dal Politecnico di Milano su mandato di Regione Lombardia: Ilaria Peraldini, sindaco di Sondalo, Massimiliano Trabucchi, sindaco di Valdidentro, Damiano Bormolini, sindaco di Livigno, Angelo Cacciotto, sindaco di Valfurva, Alessandro Pedrini, sindaco di Valdisotto, e Roberto Volpato, sindaco di Bormio.

Ora, con ogni probabilità, il Comitato, supportato dai sindaci firmatari, cercherà una mediazione con la Provincia di Sondrio e, soprattutto, con Regione Lombardia, al fine di trovare la migliore soluzione per il Morelli rassicurando così i cittadini preoccupati del mandamento di Bormio.

Nei giorni scorsi era stato l'assessore alla Montagna di Regione Lombardia, il pontasco Massimo Sertori, a paventare un confronto tra le parti per individuare una soluzione che possa ovviare la contrapposizione venutasi a creare.

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