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La Regione accoglie (e modifica) la mozione per "salvare" l'Unità spinale del Morelli di Sondalo

Votata all'unanimità, seppur modificata, la proposta dei consiglieri regionali Michele Usuelli (Più Europa - Radicali) e Carlo Borghetti (PD). Si apre uno spiraglio per il futuro del Morelli

Lungo la giornata di lunedì 4 maggio 2020 è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale lombardo, seppur modificata, la mozione, presentata dal medico e consigliere regionale Michele Usuelli (Più Europa - Radicali) e sottoscritta dal vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, per impedire lo smembramento dell'Unità Spinale del complesso unipolare dell'Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna - Sondalo contenuto nel Progetto di riqualificazione della Rete Ospedaliera di Valtellina ed Alto Lario.

La mozione (qui il testo completo) era stata presentata da Usuelli e Borghetti lo scorso 20 febbraio e chiedeva alla Giunta Fontana di rivedere il progetto, strutturato dal Politecnico di Milano e da ATS della Montagna, che prevede il trasferimento a Sondrio di diversi reparti, tra cui quello destinato all'assistenza, alla cura e alla riabilitazione di persone con lesione midollare di origine traumatica e non.

Oggi, a distanza di oltre 80 giorni, durante un'emergenza sanitaria unica (almeno nell'epoca contemporanea), la maggioranza seduta nel Consiglio lombardo ha ritenuto importante emendare la mozione presentata, modificandone la parte finale nella quale si avanzano le richieste formali che avrebbero obbligato ad un ripensamento del piano per la sanità di montagna.

È così che l'"impegna la Giunta a" è diventato "si invita la Giunta a valutare". Un cambiamento sostanziale che, nonostante la votazione unanime, non vincola in nessun modo Regione Lombardia.

Per il Morelli di Sondalo, baluardo nella lotta al covid-19 negli ultimi due mesi, si apre, comunque, uno spiraglio importante per il suo futuro. Sembra certo che, alla luce di quanto accaduto recentemente, il piano "hub&spokes" di Regione e Politecnico dovrà esser ripreso in mano.

Intanto continua la "battaglia" del Comitato a Difesa della sanità di Montagna "Io sto con il Morelli" per rilanciare l'attività del nosocomio dell'Alta Valle (qui la raccolta firme "Ridateci l'autonomia del Morelli - Ridateci il futuro").

Le unità spinali lombarde

Per lesione midollare si intende un danno al midollo spinale che può essere di origine traumatica (incidenti, cadute, ferite) o non traumatica (ischemie, infezioni etc). Ad oggi, le unità spinali totalmente unipolari in Lombardia, ovvero quelle che consentono la presa in carico del paziente sin dal momento dell’evento lesivo, attraverso elevate competenze specifiche e multidisciplinarietà, sono soltanto due: l’Unità Spinale dell’Ospedale Ca’ Granda (Niguarda) e l’Unità Spinale dell’Ospedale Morelli di Sondalo.

«Dal punto di vista organizzativo - dichiara il Consigliere Usuelli - l'Unità Spinale deve avvalersi in forma organizzata di altre attività specialistiche, tra cui urologia, chirurgia plastica, medicina fisica e riabilitativa, psicologia clinica, nutrizione clinica, pneumologia e diagnostica per immagini. Per questi motivi la disgregazione della Unità spinale di Sondalo si sarebbe configurata come contraria al principio della valutazione del rapporto rischio beneficio derivante dal trasporto del paziente verso presidi ospedalieri non idonei alla gestione complessità della patologia in oggetto».

La costruzione della mozione

La redazione della mozione è avvenuta grazie al dialogo congiunto e coordinato con le realtà e le associazioni che hanno partecipato al seminario del 14 febbraio scorso, “Presa in carico e gestione della Persona con Lesione al Midollo Spinale in Regione Lombardia: stato dell’arte” organizzato dal Consigliere Borghetti (Clinica Mangiagalli, Associazione Unità Spinale Niguarda, Associazione Paraplegici Lombardia, Associazione Disabili Bergamaschi, Associazione Spina Bifida Italia, Associazione PassieRuote, LEDHA, Medicina Democratica, Associazione Riabilitatori Insufficienza Respiratoria, Operatori Professionali Unità Spinali Lombardia, Comitato Italiano Paralimpico), e all'apporto della Giunta e del Comune di Tirano e del gruppo Più Europa Alpi.

«Questa mozione - conclude Usuelli - rappresenta un esempio di pragmatismo sanitario utile a dare risposta a una richiesta di aiuto che i cittadini valtellinesi hanno lanciato da tempo ed evidenzia la necessità di un lavoro congiunto tra le opposizioni, come in questo caso, capace di agire scevro da pressioni clientelari e da interessi di partito».

La reazione del sindaco di Tirano

«Questa è una bella notizia che va dedicata e a merito di tutti i medici ed operatori sanitari che in questi anni hanno lavorato nell’importante ospedale di Sondalo. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione di minoranza promossa dal dott.Michele Usuelli e da Carlo Borghetti (che ringrazio) e sostenuta dal Comune di Tirano che impegna Regione Lombardia al mantenimento dell’unità spinale unipolare al Morelli di Sondalo per cui a seguito di questa scelta il mantenimento e rafforzamento delle alte specialità ora presenti decretando di fatto l’inapplicabilità del piano presentato da Regione Lombardia che prevedeva lo spostamento di alcune importanti specialità dal Morelli di Sondalo all’ospedale di Sondrio e la creazione di un sistema hub and spoke che di fatto avrebbe ridotto il peso dell’ospedale di Sondalo. Primo passaggio fondamentale per la valorizzazione del Morelli» ha commentato il primo cittadino di Tirano, Franco Spada.

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