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Frana del Ruinon: dopo i lavori si rivalutano i rischi dello smottamento e si pensa al futuro

Venerdì 22 novembre 2019 presso la Provincia di Sondrio in programma un importante incontro a cui parteciperà anche il Centro per le frane del Dipartimento di Protezione Civile

Venerdì 22 novembre, presso palazzo Muzio, sede della Provincia di Sondrio, si terrà un importante riunione per la rivalutazione delle condizioni di rischio nell’area interessata dalla frana del Ruinon in Valfurva. Un confronto fondamentale per rivalutare la situazione in cui si trova il versante franoso dopo i mesi di criticità e per riformulare le valutazioni di rischio, rinnovando le relative procedure da adottare, anche in via transitoria, per la gestione delle emergenze, al fine di scongiurare l’isolamento di Santa Caterina Valfurva.

Al tavolo è stato invitato, per fornire il proprio supporto, considerata la rilevante criticità della situazione, anche il Centro di Competenza per le frane del Dipartimento di Protezione Civile, nella persona del prof. Nicola Casagli dell’Università degli Studi di Firenze.

Mesi difficili

A partire dallo scorso 20 agosto, quando la strada provinciale di collegamento per Santa Caterina è stata interdetta al traffico a seguito della caduta di un enorme masso sulla stessa, sono stati numerosi gli interventi messi in atto, dai diversi enti competenti, al fine di ripristinare un sicuro collegamento da e per Santa Caterina.

Il Comune di Valfurva, per conto di Regione Lombardia, si è occupato dei lavori per la riduzione degli apporti idrici verso la frana mediante la captazione di alcune sorgenti e la deviazione provvisoria, per un certo tratto, del torrente Confinale, in attesa della realizzazione del progetto definitivo di deviazione totale del torrente.

Regimazione acque torrente Confinale - Frana del Ruinon, Valfurva

La Comunità Montana Alta Valtellina, sempre per conto di Regione Lombardia, ha eseguito i lavori di demolizione e brillamento dei massi censiti e valutati più pericolosi, al fine di mettere in sicurezza la parte sottostante la frana e consentire gli interventi di competenza della Provincia sulla sede stradale.

La Provincia di Sondrio, a seguito della conclusione delle operazioni di brillamento dei massi pericolosi, ha potuto dar avvio a due interventi di somma urgenza per il completamento della realizzazione del vallo paramassi a protezione della strada provinciale n. 29 "del Gavia".

Censimento massi - Frana del Ruinon

Le parole del presidente della Provincia

«Lo scenario della frana del Ruinon ha subito nel corso di questi mesi molte modifiche; le più significative a seguito degli interventi posti in essere dalle istituzioni, ognuna per le proprie competenze. Con l’approssimarsi della conclusione dei lavori da parte della Provincia per la restituzione di una viabilità sicura da e per Santa Caterina, è pertanto ora necessaria una rivalutazione condivisa dello stesso» ha commentato il presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti.

«Oggi abbiamo la necessità di questo fondamentale incontro al quale si è ritenuto fosse opportuno il supporto di un soggetto autorevole, quale il Centro di Competenza per le frane del Dipartimento di Protezione Civile, come già avvenuto lo scorso mese di agosto. Saranno aggiornate le valutazioni delle condizioni di rischio al fine di evitare, quanto più possibile, che si ripeta una situazione di parziale isolamento di Santa Caterina come avvenuto la scorsa estate» ha proseguito Moretti.

«Ma non solo: venerdì sarà anche l’occasione per individuare le priorità da intraprendere in vista della prossima primavera. Ho visto in questi mesi il massimo impegno e un costante lavoro da parte di tutti al fine di ridurre al minimo le difficoltà che gli abitanti di Santa Caterina hanno dovuto affrontare. Sono fiducioso sull’esito dell’incontro di venerdì» ha concluso il Presidente, Elio Moretti.

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