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Sondrio, individuato e denunciato il vandalo che ha rotto l'urna con le spoglie del Beato Rusca nella Collegiata

Nei guai un 22enne richiedente asilo nigeriano con evidenti problemi psichiatrici. Il video

È stato individuato e denunciato il giovane che lungo il pomeriggio di mercoledì 20 maggio 2020 ha danneggiato la chiesa Collegiata Santi Gervasio e Protasio di Sondrio, rompendo due angeli cerofori e cercando di sfondare la teca di vetro che ospita le spoglie terrene del Beato Nicolò Rusca (leggi qui).

Lo hanno trovato alle prime luci dell’alba del giorno dopo gli agenti della questura di Sondrio mentre vagava per il capoluogo ancora con gli stessi vestiti che indossava durante gli atti vandalici. Nei guai un giovane richiedente asilo nigeriano di 22 anni, O.E., residente nel capoluogo, ospite di una cooperativa sociale in attesa che venga valutata la sua posizione, con evidenti problemi psichiatrici (aggravati, secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, dalle forti restrizioni del lockdown da coronavirus).

«Avvisati dal parroco don Christian abbiamo immediatamente avviato le indagini per le ricerche dell’autore del reato. Seppur l’episodio apparisse inquietante e preoccupante, come una profanazione della chiesa principale di Sondrio, le modalità di danneggiamento ci hanno fatto subito pensare all'opera di uno squilibrato» ha raccontato il questore di Sondrio, Angelo Giuseppe Re.

«Con i rilievi della polizia scientifica abbiamo allertato tutte le altre forze dell’ordine del territorio diramando le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza della zona (quelle poste sul Comune di Sondrio, ndr). Non era semplice perché il giovane aveva il volto ed il capo completamente coperti seppur fosse chiaro che fosse un uomo di colore» ha aggiunto Re.

Una volta individuato, il nigeriano è stato condotto in questura per le formalità dovute. Fin da subito ha palesato evidenti difficoltà psichiatriche tanto che ora si trova ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Sondrio per un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO).

È stato denunciato all’autorità giudiziaria per furto e danneggiamento aggravato. È da escludere che l’insano gesto abbia qualche collegamento con movimenti estremisti visto che il giovane, oltre ad essersi professato cristiano, aveva una Bibbia sul proprio comodino. Non si conosce, infine, ancora l'entità globale dei danni arrecati alla Collegiata.

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