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Coronavirus, da domani anche a Sondrio il tampone "veloce" da fare seduti nella propria auto

Allestiti i gazebo nel parcheggio dietro il Centro prelievi. Come funziona

A partire da mercoledì 8 aprile 2020 anche la zona del Sondriese potrà contare sul metodo cosiddetto "drive through", quello con cui le persone vengono sottoposte al tampone covid-19 senza scendere dall'auto, in aree all'aperto localizzate nei pressi dei Presidi territoriali.

Il nuovo sistema, sperimentato con successo in Corea del Sud e introdotto anche in Italia, consente di aumentare il numero dei tamponi e di rispondere a un'esigenza particolarmente sentita in questa fase dell'emergenza sanitaria, quando i controlli sono necessari sia per i nuovi sintomatici che per i pazienti dimessi dal Morelli ospedale covid-19.

Dongo-2

L'Asst li ha già attivati a Dongo e a Bormio e, dopo Sondrio, proseguirà con Morbegno, Tirano e Chiavenna per coprire l'intero territorio e limitare gli spostamenti. Ad essere coinvolti sono gli utenti in grado di muoversi autonomamente e di raggiungere l'ambulatorio mobile in auto, mentre chi non può spostarsi viene sottoposto al tampone nella propria abitazione.

Bormio-2

In un'ala del parcheggio situato dietro il Centro prelievi, lungo via Don Bosco, i volontari del gruppo di Protezione civile di Sondrio hanno montato il tendone e il gazebo di loro proprietà che hanno messo a disposizione dell'Asst e gli operatori sanitari hanno completato l'allestimento.

Secondo un calendario appositamente definito, verranno eseguiti i primi tamponi.

«Questo sistema ci consente di aumentare la quantità degli esami attraverso un'organizzazione più agile - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -. Sono grato al nostro personale, in particolare alle infermiere coinvolte e ai loro coordinatori, che sta dando prova di grande efficienza e professionalità. Per l'allestimento degli spazi a Sondrio ringrazio il Comune di Sondrio e i volontari della Protezione civile che in pochi giorni hanno risposto alla nostra richiesta consentendoci di attivare il servizio in brevissimo tempo».

«Come Comune di Sondrio - dichiara il sindaco Marco Scaramellini -, stiamo lavorando con grande determinazione, in collaborazione con Asst e Ats, per risolvere problemi e trovare soluzioni alle emergenze che interessano non soltanto la città ma anche l'intero comprensorio. In questa fase drammatica il raccordo tra le istituzioni è fondamentale per intervenire in modo tempestivo e risolutivo. Lo abbiamo fatto anche per il nuovo servizio dei tamponi, fornendo da subito il nostro contributo≫.

Come funziona il nuovo metodo

L'allestimento delle aree nei pressi dei Presidi ospedalieri è semplice e veloce: vengono montanti un tendone chiuso, utilizzato come deposito, nel quale avviene la vestizione degli operatori, e un gazebo che serve in caso di pioggia. L'organizzazione è, in tutto e per tutto, quella degli ambulatori e il sistema del tampone è analogo, nelle modalità e negli strumenti, a quello normalmente svolto all'interno degli ospedali.

Le persone convocate, all'ora prestabilita, a dieci minuti l'una dall'altra, si recano con la propria auto nei Presidi territoriali avvicinandosi all'ambulatorio mobile: in pochi minuti vengono sottoposte al tampone rinofaringeo, senza scendere dall'auto, alleggerendo l'organizzazione e riducendo l'utilizzo di prodotti per la sanificazione degli ambienti.

A Dongo, dove il servizio è partito una settimana fa, a Bormio, attivo da venerdì scorso, e a Sondrio, che sarà operativo da domani, lavorano 18 infermiere, suddivise in squadre da due, che sono state appositamente addestrate dal direttore del Laboratorio di analisi Antonio Croce. A Dongo e a Bormio si procede al ritmo di 20 tamponi al giorno, con possibilità di raddoppiarli secondo necessità, mentre a Sondrio si arriverà più facilmente a 40.

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