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Coronavirus Caspoggio

Dalla Valmalenco al Morelli di Sondalo andata e ritorno. La storia di un guarito dal coronavirus

Un racconto personale ed accorato per dare speranza in queste giornate di emergenza in provincia di Sondrio

Una bella storia di speranza giunge dalla Valmalenco e da Caspoggio in queste giornate di emergenza da coronavirus in provincia di Sondrio. A testimoniare come dal covid-19 si possa anche guarire è il signor Ilario Miotti il quale in prima persona ha  voluto raggiungere i suoi convalligiani per trasmettere positività e fiducia anche in giornate difficili come quelle che stanno vivendo la Valtellina e la Valchiavenna.

I primi sintomi, il malessere, la corsa all'ospedale Morelli di Sondalo per essere supportato nella sua "battaglia" al coronavirus. Un racconto personale per dare speranza a chi in queste ore si trova nella sua stessa situazione. 

Le parole di Ilario Miotti

Ciao, sono Ilario. Sì ce l'ho fatta (quasi). 

Questa volta il virus l'ho beccato come tanti di noi. Ora sono a casa. Da adesso isolamento totale anche dai familiari per 15 giorni. Dopo farò un tampone per verificare di essere finalmente guarito, quindi ne ho ancora per un po'. 

Mi sento debilitato, ho perso diversi chili ma in confronto a prima va molto meglio. Perché adesso riesco a respirare.

Ho iniziato con i primi sintomi di spossatezza, poi ho avuto febbre che sembrava non scendere mai (con picchi anche di 40.5 °). Sintomi poco o niente.  Poi visita del medicoe successiva radiografia ai polmoni. Tutto a posto. Ma la febbre non scendeva. 

Venerdì 13 ho iniziato a sentirmi affannato (avevo il respiro corto e nel tentativo di riempire i polmoni compariva una tosse stizzosa/da irritazione). Chiamiamo subito il 118 e in ambulanza mi portano al Morelli di Sondalo. Dopo mille esami mi hanno ricoverato. Esito del tampone POSITIVO. 

Da qui 2 settimane di terapia da cavallo, sotto ossigeno e monitoraggio costante da parte del personale sanitario. Mi sembrava di essere finito sotto un rullo.

Piano piano mi sono ripreso, la terapia ha fatto effetto e il mio corpo ha reagito bene. Chi mi conosce sa che non sono molto social. Ma vorrei, nel mio piccolo, dare speranza a TUTTI.

In primo luogo vorrei ringraziare mia moglie e i miei figli perché mi sono stati vicini. Parenti e grandi amici che si sono stretti attorno a noi, formando una rete di cuori.  

In secondo luogo, non certo per importanza, tutti i medici, infermieri, O.S.S e inservienti dell'Ospedale Morelli Sondalo per l'umanità e la professionalità che hanno dimostrato nei miei confronti e verso tutti gli altri malati. 

Un grazie particolare a STEFANO e DARIO, operatori della Croce Rossa Italiana - Italian Red Cross.

Grazie a Danilo Bruseghini, il nostro sindaco, per il supporto istituzionale e per la sua sensibilità personale nei confronti della nostra famiglia. Coordinandosi con l'amministrazione comunale ha reso possibile la gestione di questa emergenza.

Grazie anche alla protezione civile di Caspoggio e tutte le persone che con il loro lavoro hanno contribuito a costruire una rete di aiuto. In ultimo non dimentico il dott. Angelo Gianoni per il suo interessamento e per la vicinanza nei nostri confronti.

Il virus, come vediamo, è ancora in azione.. possiamo sconfiggerlo solo seguendo la regola #iorimangoacasa.

Ciao Lalo

Il commento del sindaco di Caspoggio

«Vorrei ringraziare oggi, Ilario e la sua famiglia, testimonianza vera di quello che sta succedendo. Ringrazio per le sue parole che sicuramente aiuteranno coloro che stanno combattendo questo maledetto virus, a cui la nostra Amministrazione sta ponendo attenzione non solo con il Sindaco ma con i componenti del COC, in primis Protezione Civile e referenti infermieristici che collaborano con i medici. Grazie a tutti, grazie Ilario» ha "risposto" su Facebook il sindaco di Caspoggio, Danilo Bruseghini.

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