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Coronavirus a Rogolo, Ferré: «A distanza, ma non distanti con il cuore»

Un caso di positività al coronavirus a Rogolo

Un caso di positività al coronavirus nel territorio comunale di Rogolo. 

«Dal giorno in cui a Codogno è stato ricoverato il paziente 1 sono passati 30 giorni e mi trovo a comunicarvi che, ieri sera, l’ATS della Montagna mi ha segnalato che una persona, residente a Rogolo, ha contratto il COVID-19 (coronavirus)». Si apre così la lettera che Matteo Ferré, sindaco di Rogolo, ha voluto inviare ai propri concittadini per spiegare la situazione in merito al caso di coronavirus. 

«Attualmente questa persona - prosegue il sindaco - è ricoverata in ospedale per ricevere tutte le assistenze di cui necessita. A lei i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Comprendo la vostra preoccupazione e le vostre richieste di maggiori informazioni in merito, 
posso assicurarvi che da parte di ATS verranno applicati tutti i protocolli previsti dalle norme 
igieniche vigenti e che ogni aspetto del caso è costantemente monitorato dalle autorità 
competenti, sindaco compreso. Dobbiamo cercare di non perdere la calma e controllare le nostre ansie perché i comportamenti che dovremo tenere oggi e nei prossimi giorni sono i medesimi che dovevamo  già seguire da più di una settimana. Per noi non cambierà sostanzialmente nulla. Siamo un piccolo paese, ci conosciamo tutti, quindi chiedo rispetto nei confronti della persona contagiata e dei suoi famigliari, richiamandovi anche allo scrupoloso rispetto delle disposizioni vigenti. Condensando il concetto in una frase vi direi: Stiamo a distanza, ma non distanti con il cuore».

«Vi ricordo - continua Ferré - che le disposizioni vigenti impongono di rimanere a casa e danno l’opportunità di uscire solo se strettamente necessario, ovvero per recarsi al lavoro, fare la spesa alimentare, recarsi in farmacia, assistere dei famigliari non autosufficienti o prelevare dei soldi per chi è 
sprovvisto di bancomat. Tutto quello che non rientra in queste tipologie è da considerarsi non urgente e quindi rimandabile a tempi migliori.Anche andare a trovare gli amici, i nonni o i parenti va evitato, proprio per non rischiare di trasmettersi vicendevolmente il virus, perché ricordiamolo: non tutti i contagiati manifestano dei sintomi. Da oggi, 21 marzo, è in vigore un’ulteriore ordinanza del Ministero della Salute che, per quello che interessa il nostro comune, prevede anche i seguenti ULTERIORI divieti:
a) È vietato l’accesso ai parchi, alle aree gioco e ai giardini pubblici;

b) È vietato svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;

c) Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Per semplificare: no alle passeggiate o giri per portare a spasso il cane se non nelle immediate vicinanze della casa e sempre rigorosamente in solitaria, inoltre non ci si ferma a chiacchierare per la strada».

«LA SITUAZIONE GENERALE ERA MOLTO SERIA PRIMA  - conclude il primo cittadino di Rogolo - CONTINUA ANCORA AD ESSERE MOLTO SERIA.Se vogliamo vincere, BISOGNA LAVARSI SPESSO LE MANI e BISOGNA STARE A CASA»

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CRAI Rogolo il servizio spesa a domicilio per i residenti: 0342 685 146
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