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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Morbegno

Casa di riposo di Morbegno, operatori in cassa integrazione e senza premio di risultato

Il Presidente della Fondazione Ambrosetti-Paravicini, Italo Rizzi: «La pandemia sta causando anche pesanti ricadute sul piano finanziario ed economico»

Se il periodo più difficile dell'emergenza coronavirus per gli ospiti della Fondazione 'Ambrosetti-Paravicini' Onlus di Morbegno sembra essere passato, lo stesso non si può dire per gli operatori che con dedizione in questi mesi hanno lavorato all'interno della RSA morbegnese. Alcuni di questi infatti, nelle scorse ore, hanno ricevuto la comunicazione dell'attivazione, da parte del datore di lavoro, della "cassa integrazione" (Fondo d'Integrazione Salariale), oltre che la sospensione dei premi di risultato.

L'alto numero di anziani deceduti, si ricordi che nel primo quadrimestre del 2020 vi è stato un aumento del 335% dei decessi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e la mancanza del servizio di centro diurno, ha messo in crisi le finanze della Fondazione, che ha dovuto ricorrere «a tutti gli strumenti straordinari previsti per le imprese per mettere in atto gli interventi necessari per rilanciare la Fondazione».

«Non avremmo mai pensato a distanza di poche settimane dal nostro insediamento di dover scrivere una lettera di qusto tenore. Ma, da quando il coronavirus è entrato nella Nostra Casa, molte cose sono cambiarte. In peggio purtroppo». Si apre così la lettera indirizzata a tutti i dipendenti della Fondazione Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini Onlus e a firma del Presidente Italo Rizzi.

«Non solo ospiti deceduti e, ogni persona deceduta porta con sè dolore e dramma per la famiglia di appartenenza in primis, ma anche per ciscuno di Voi che si vede portare via dalla malattia un nonno o una nonna acquisiti con il tempo. Non solo perchè avete dovuto convivere con il rischio del contagio per Voi stessi e con la paura di contagiare e, purtroppo, per qualcuno di Voi il rischio è diventato reale. Per tutto il lavoro fatto il Consiglio di Amministrazione vi ringrazia sinceramente» ha aggiunto il presidente.

Rizzi: «La pandemia sta causando anche pesanti ricadute sul piano finanziario ed economico»

«La pandemia - prosegue Italo Rizzi - sta causando anche pesanti ricadute sul piano finanziario ed economico. Siamo ancora in emergenza, dentro e fuori dalla Casa di Riposo, con il rischio concreto che se non troviamo soluzioni e non adottiamo interventi drastici le conseguenze potrebbero essere drammatiche. Abbiamo richiesto il riconoscimento di tutti gli strumenti straordinari previsti per le imprese che, se concessi, possono permetterci di avere il tempo per mettere in atto gli interventi necessari per rilanciare la Fondazione. La storia della nostra RSA, il tanto bene fatto e seminato ci aiuterà a trovare le strade e le collaborazioni untili al superamento di questa fase. alcuni segnali che cogliamo in questi giorni vanno in questa direzione, ma occorre oggi prendere decisioni. Decisioni che seppur difficili da assumere ed indigeste, ci permettano di affrontare le prossime settimane e ripartire».

«Per questo - conclude il presidente della Fondazione - siamo stati costretti ad utilizzare il Fondo di integrazione Salariale e rinviare il pagamento del premio di risultato e del premio aggiuntivo di risultato 2019, previsti solitamente con mensilità di aprile. Stiamo lavorando sulla riorganizzazione sanitaria che finanzia per porre le basi, per ripartire con determinazione. Abbiamo avviato un serrato confronto con le organizzazioni sindacali e sarà nostra premura mantenervi aggiornati sulla situazione in evoluzione».

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