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La spesa che fa bene

Con la Colletta Alimentare Valtellina e Valchiavenna si confermano terre solidali

Nell'annuale edizione dell'iniziativa sono stati raccolti più di 500 quintali di cibo da donare ad associazioni e persone bisognose

              

La Colletta Alimentare nel 2023 ha dimostrato, ancora una volta, come il gli abitanti della Valtellina e della Valchiavenna siano generosi nonostante una realtà in cui la situazione economica generale risulta sempre più instabile e difficoltosa. Grazie a quanto raccolto durante la Giornata Nazionale Colletta Alimentare (GNCA) infatti, le famiglie in difficoltà del territorio potranno ricevere gli alimenti di cui hanno bisogno attraverso le strutture convenzionate con Banco Alimentare, trovando così conforto piccolo ma sicuramente concreto. Il cibo raccolto in provincia di Sondrio si mantiene su quantitativi importanti con un lieve decremento del 4,95% passando dai 547 quintali del 2022 ai circa 515,36 del 2023.ù

I dati

In diverse zone dove il gesto si è svolto si rileva una variazione negativa. Il raccolto è stato minore in zone Alta Valle 1 (-11%), Alta Valle 2 (-14%). Questo decremento è da considerarsi una conseguenza purtroppo importante della crescita dell’inflazione (circa +5,00%) rispetto al 2022.

Per quanto riguarda i contributi delle diverse zone sono così suddivisi:

  • il 31%del raccolto proviene dal Sondriese, ovvero da Ardenno a Chiuro;
  • il 20 %dal Tiranese (da Teglio a Sondalo) e Alta Valle (Bormio e dintorni);
  • il 25 % dalla Bassa Valle e Morbegnese;
  • il 21 %  dalla Valchiavenna;
  • il 3 %  dalla Valmalenco.

La GNCA ha visto la partecipazione di 97 supermercati nei quali si stima abbiano contribuito oltre 50 mila donatori e centinaia di volontari  tra la Valtellina e la Valchiavenna. Il contributo fondamentale degli alpini e dei volontari della Croce Rossa sono da sempre decisivi per la buona riuscita dell’iniziativa.E’ inoltre da menzionare il grande supporto della Borserini SRL e del suo staff, azienda che ogni anno dona supporto e mezzi necessari alla riuscita di questo gesto. Insieme a loro hanno collaborato anche altre associazioni come Comunione e Liberazione, Lions, Bersaglieri, Scout, Parrocchie e Oratori.Ed infine bisogna ricordare e ringraziare anche tutti i volontari che non aderiscono a nessun gruppo in particolare il cosiddetto “Popolo della Colletta”; per questo motivo la loro libera partecipazione assume un valore ancora più grande.

La giornata vissuta assieme dimostra come sia possibile fare la differenza attraverso piccoli gesti concreti che se condivisi da molti possono portare a grandi risultati, proprio come ricordato da Papa Francesco in occasione della VI Giornata Mondiale Dei Poveri: “Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! [...] Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire [...] Davanti ai poveri non si fa retorica, ma ci si rimbocca le maniche, attraverso il coinvolgimento diretto, che non può essere delegato a nessuno [...] Non è l’attivismo che salva ma l’attenzione sincera e generosa [...] Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale”.

La GNCA è un festa della solidarietà che genera un valore grande per chiunque vi partecipi in qualsiasi forma. Ogni anno infatti non è scontato che accada questo miracolo, ma lo stupore che esso desta è sempre incredibile e per questo, pieni di gratitudine, volontari e donatori guardano all’esperienza appena trascorsa tesi all’anno successivo nella speranza possa accadere altrettanto.

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