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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Aumento dell'IMU a Morbegno, Ruggeri non ci sta: «Non è colpa della mia amministrazione»

Il capogruppo di minoranza Andrea Ruggeri risponde ad Alberto Zecca, assessore al bilancio della città del Bitto.

L’imposta municipale propria (Imu) del comune di Morbegno aumenterà dal 9.8 al 10.6 x1000, il massimo dell'aliquota possibile. Questo quanto emerso dal consiglio comunale della Città del Bitto svoltosi nella serata del 28 maggio. Un'impennata che l'attuale amministrazione a guida Gavazzi ha detto essere una scelta obbligata, data la situazione finanziaria creata dall'amministrazione Ruggeri. 

«Nello stilare il bilancio 2020 si è dovuto affrontare una situazione di sbilanciamento iniziale valutabile fra i 650 e i 700mila euro – afferma l’assessore al bilancio Alberto Zecca – la quadratura è stata ottenuta intervenendo sulle aliquote Imu, aumentandole. Nessuna altra soluzione garantiva l’equilibrio finanziario ed anche la soppressione di servizi essenziali non consentiva di raggiungere il risultato».

Non dello stesso parere Andrea Ruggeri, ex primo cittadino ed ora a capo del gruppo di minoranza, CambiaMorbegno 2.0.

«Non avremmo mai pensato - ha dichiarato Andrea Ruggeri - che per giustificare l’aumento dell’imu dal 9,8 al 10,6 x1000 (cioè il massimo), che colpisce, in un momento così grave ed inopportuno, famiglie ed imprese, si puntasse il dito verso le azioni intraprese dalla precedente amministrazione. Dopo aver speso un’ora a paragonare Morbegno ad altri comuni con situazioni totalmente differenti, a snocciolare lezioni in materia fiscale amministrativa e citazioni del sole 24 ore, l’Assessore al bilancio ha indicato la tesi secondo cui l’esplosione delle voci di spesa necessarie per mantenere i servizi sia da imputare alla precedente amministrazione. Noi abbiamo dichiarato la nostra contrarietà».

«Nel ribadirla oggi - prosegue - sarebbe stato più corretto dichiarare che, da oltre vent’anni, i bilanci del Comune di Morbegno sono in sofferenza e le scelte che si sono susseguite non sono state in grado di arginare strutturalmente questa continua urgenza. È estremamente sbagliato e scorretto imputare la scelta dell’amministrazione Gavazzi di aumentare l’Imu a scelte puntuali della mia amministrazione. Questo dopo oltre un anno dall’entrata in carica della nuova amministrazione, dopo anni di bilanci consuntivi depositati, vagliati da funzionari, segretari generali, revisore dei conti, sezioni di controllo della corte dei conti. Non sono state valutate soluzioni alternative, che pure esistono e che abbiamo illustrato ieri sera in consiglio comunale. Non si doveva arrivare ad alzare l’aliquota imu in questo momento storico. Non doveva rappresentare l’extrema ratio ma si dovevano perseguire altre vie, tra le quali la discussione all’interno dell’ente mandamentale della ripartizione dei costi dei servizi erogati dal Comune di Morbegno a favore di tutti i comuni. Oppure valutare l’impiego del gettito derivante dalla rinegoziazione dei mutui. Pertanto, delle due l’una: o l’Assessore, nonostante un anno di assunzione della carica, non è stato in grado di parlare del proprio bilancio e delle proprie scelte ma ha soltanto trovato lo spunto per giustificare l’aumento dell’IMU imputandolo alle scelte effettuate dalla precedente amministrazione; oppure è davvero convinto di quanto ha dichiarato in consiglio comunale, nel qual caso saremo costretti a perseguire ogni via necessaria a tutelare la nostra amministrazione, oltre che il nome e la storia amministrativa della Città dì Morbegno».

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