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Tempo di bilanci per Anffas Sondrio

In occasione dell'assemblea annuale si è parlato di progetti e futuro. Soddisfatto il presidente Guido Mazzoni: «Bella la collaborazione con le istituzioni, un clima costruttivo generalizzato che ci permette di portare le istanza di disabili e famiglie»

Si è tenuta sabato 27 aprile 2019, presso la sala Vitali del Credito Valtellinese,l'assemblea annuale di Anffas Onlus Sondrio, relativa alle attività dell’anno 2018. L’appuntamento annuale è stato l’occasione sì per il rendiconto economico da approvare ma soprattutto per fare memoria delle attività svolte e poter gettare un ponte per quelle che andranno fatte.

A partire dalle attività di incontro con le famiglie tutte, iscritte e non iscritte (sportello SAI, attivo lunedì mattina e giovedì pomeriggio, tutti i giorni telefonicamente e per posta elettronica) a quelle rivolte direttamente alle persone con disabilità e gestite da volontari (Gruppi Gasp della pallavolo, vacanze invernali ed estive, pizzoccherate, castagnate, Festa di Natale).

Altro fiore all’occhiello è il “Laboratorio Usato Solidale”, che ha sede presso il piano superiore del centro commerciale “La Piastra” di Sondrio, che non svolge solo la funzione di raccolta fondi, ma è un’occasione di incontro tra gli abitanti del quartiere e soprattutto degli immigrati e quindi un’opportunità di inclusione sociale sia per loro oltre ovviamente per diverse persone con disabilità che lo animano e ne concorrono alla gestione.

Il Presidente Guido Mazzoni nella relazione del Direttivo ha detto con soddisfazione: «A lavorare siamo in tanti a partire da Patrizia, l’angelo custode di Anffas, il Presidente quando può, anche se ora è un po’ rallentato, il Vicepresidente, tutto il Direttivo a partire da Massimiliano Bertolazzi con le sue consulenze sui diritti dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, Emilio Ciapponi e Sergio Bormetti per l’intensa e qualificata attività sportiva che sa coinvolgere tutta la valle. Punto importante della relazione è stata la comunicazione a tutti i soci del passaggio del Centro Psico Educativo sull’Autismo da ANFFAS alla Cooperativa Grandangolo a partire dal 2 febbraio scorso».

«Per quanto riguarda la gestione del Centro, il nostro impegno è stato massimo perché volevamo aver l’orgoglio di passare un servizio al massimo della qualità possibile ed economicamente autosufficiente, per cui abbiamo assunto tutto il personale richiesto dalla Responsabile del Centro dott.ssa Marialuisa Combi, abbiamo sostenuto tutta la formazione richiesta per il Personale, impegno che vogliamo continuare a sostenere finchè le risorse ce lo consentono, ed infine abbiamo chiesto ed ottenuto sia l’adeguamento del contributo per la sperimentazione in atto, sia un’inizio della contrattualizzazione del nuovo servizio accreditato. Diversi sono stati gli incontri qui in Provincia con gli organismi istituzionali come ATS, ASST, Comune di Sondrio, Ufficio scolastico provinciale. Con il 2019 sono cambiati i vertici di ATS e ASST. L’anno scorso sono cambiati l’Amministrazione Comunale e il Dirigente Scolastico Provinciale. L’impressione ricevuta da questi cambiamenti sono molto positivi. Con tutti si può dialogare e si ottengono risposte soddisfacenti per i nostri famigliari con disabilità e per le loro famiglie. Nei rapporti istituzionali non era mai capitato durante i miei mandati un clima così costruttivo generalizzato» ha continuato Mazzoni.

Il Presidente ha tenuto poi in particolar modo ai ringraziamenti e allo sguardo al futuro: «Un grazie enorme al Gruppo Fuori dalle Bolle (gruppo dei genitori del Centro Autismo), alle mamme in particolare, anche se i papà non si sono fatti desiderare. Ulteriore ringraziamento a chi, anche nel 2018 ci ha sostenuto o ha collaborato: ATS, ASST, il Comune di Sondrio, la Fondazione del Credito Valtellinese, il Bim, e, per quanto riguarda i progetti integrativi, la Fondazione Pro-Valtellina, generosa come sempre».

«Uno sguardo al futuro è rivolto con il progetto “Dopo di noi”, che è un’espressione inappropriata, sostituibile con maggior senso da “Con Noi e Senza di Noi”, perché espressione capace di esprimere meglio la necessità di creare opportunità di massima autonomia possibile ai figli con disabilità. Le esperienze in corso, che sono una parte di quelle che si possono realizzare, dimostrano che le persone con disabilità hanno delle potenzialità che a volte non pensiamo neppure. Quindi basta coi timori, mettiamoci e mettiamoli alla prova. Unitamente al “Dopo di Noi” ci impegneremo per il “Progetto Individuale di Vita” , due progetti-obbiettivi che non possono essere tenuti distinti, perché uno premessa inscindibile per l’altro.

Di seguito l’illustrazione del bilancio, con relazione di approvazione anche del collegio dei Revisori dei Conti e rappresentato da Domenico Libera, a testimonianza della correttezza del bilancio. Al termine dell’approvazione, avvenuta all’unanimità, un familiare rinfresco ha permesso a tutti di concludere col sorriso questo importante pomeriggio aggregativo, che ci si augura per il futuro possa essere sempre più partecipato e condiviso.

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