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Sondrio, il Comune darà in gestione l'asilo nido comunale: la rabbia delle opposizioni

La decisione dell'Amministrazione Scaramellini di esternalizzare il servizio non piace. Il sarcasmo di "Sondrio 2020": «Al Comune cosa importa della formazione e dell'educazione, quando è impegnato a fare le feste in piazza?»

L'asilo nido comunale "La Coccinella" verrà affidato ad un soggetto esterno al Comune di Sondrio. Ne ha dato notizia l'assessore all'istruzione dell'Amministrazione sondriese, Marcella Fratta, in occasione dell'ultimo Consiglio comunale rispondendo all'interpellanza  avanzata dai rappresentanti del Partito Democratico eletti a palazzo Pretorio.

«La maggioranza riserva nei confronti del nido comunale tutta l’attenzione che merita. Negli ultimi tempi però ci siamo trovati di fronte a nuovi problemi legati all’assenza del personale e ai pensionamenti e, non potendo fronteggiare tali obblighi con risorse interne, prevediamo di sperimentare nuove modalità di gestione attraverso l’esternalizzazione del servizio» ha spiegato l'assessore Fratta durante il Consiglio comunale, confermando le voci che da settimane circolavano nel capoluogo.

Il Partito Democratico non condivide

Una decisione quella della Giunta Scaramellini non gradita ai consiglieri comunali eletti tra le fila della minoranza. Duro il commento di Roberta Songini del PD, prima firmataria dell'interpellanza, che ha definito la scelta dell'Amministrazione «non è un modo di sgravare i carichi di lavoro ma un risparmio economico sulla pelle dei dipendenti e dei bambini».

«Un servizio di alto livello qualitativo a cui l'amministrazione decide di abdicare. I servizi ai cittadini sacrificati sull'altare di ipoteche impossibilità regolamentari: si tratta invece di una scelta politica miope nei confronti di un servizio per le famiglie della città, così come appaiono evidenti le carenze anche economiche nel settore dei servizi sociali» hanno commentato i Democratici.

La contrarietà di Sondrio Democratica

«Continueremo ad opporci a questa decisione, l'asilo nido "La Coccinella", che negli anni ha saputo diventare una eccellenza apprezzata da tutte le famiglie, non deve essere esternalizzato. Non si può sacrificare un servizio educativo alla mera logica economica. Si stanno assumendo vigili e dipendenti comunali da collocare in diversi servizi, perché penalizzare la scuola? È una questione di scelte e di responsabilità, non una scelta obbligata» hanno commentato quelli di Sondrio Democratica sulla loro pagina Facebook.

Il sarcasmo di Sondrio 2020

Sulla stessa lunghezza d'onda anche la lista civica Sondrio 2020: «Il servizio funziona ottimamente. Il servizio è apprezzato dalle famiglie. Il Nido è un fiore all'occhiello del Comune. Quindi? Logico, lo si esternalizza, dandolo in mano a privati. Così ci siamo sentiti rispondere in Consiglio Comunale dalla Giunta. Per la serie: che cosa ci importa della formazione e dell'educazione, quando siamo impegnati a fare le feste in piazza? Noi, quindi, ci chiediamo: i cittadini sono davvero d'accordo? Il disimpegno da servizi essenziali è condiviso dalla città? Noi faremo la nostra battaglia in favore di un modello di formazione e di educazione pubblico e inclusivo!».

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