Sondrio: magia del Natale o tenebre di Mordor?
Quello delle luminarie natalizie è un tema che da sempre accende - è proprio il caso di dirlo - dibattito. A proposito degli addobi luminosi installati a Sondrio per questo Natale 2023, proponiamo di seguito la riflessione di un nostro lettore.
"Arrivare a Sondrio in questi giorni è come entrare nel regno di Mordor: ti accolgono le tenebre. Non risiedo qui, ma la considero la mia città: ci sono nato e cresciuto e ci torno sempre a Natale. Uso i mezzi pubblici, la stazione è la prima meta; quest’anno sono rimasto stupito e amareggiato nel vedere Piazzale Bertacchi al buio: non una decorazione, non una luminaria. Non che mi aspettassi un abete di trenta metri addobbato a giorno stile Rockefeller Center a NYC, ma nemmeno appunto le tenebre di Mordor.
È la prima volta in decenni, vado a memoria, che la piazza della stazione è così buia. Dovrebbe essere una cartolina, il biglietto da visita, la porta illuminata della città, sia per i turisti che arrivano con i mezzi pubblici (treni e bus) e per quelli che parcheggiano le auto sotto la ferrovia. E per tutti quelli che vanno verso il centro, il cuore di Sondrio, Piazza Garibaldi e Piazza Campello.
Quest’anno sono buie anche Via XXV Aprile e Via Vittorio Veneto, le due strade che uniscono Piazzale Bertacchi alle altre due piazze: la magia del Natale inizia a ridosso di quelle e si esaurisce sostanzialmente nel video mapping, che più di un lustro fa poteva essere considerato originale, ma ora ha fatto il suo tempo.
E allora mi chiedo: perché Sondrio è diventata a Natale triste e povera? Una volta anche via Piazzi era piena di addobbi e oggi è la tristezza fatta strada, buia e praticamente senza negozi aperti; qui il Natale c’entra poco, ma si tratta della via che porta dritto a Palazzo Pretorio e come Piazzale Bertacchi dovrebbe essere una vetrina.
Posso capire il periodo di difficoltà che tutti attraversano, soggetti pubblici e privati, ma le scelte che i primi hanno fatto, cioè tra le altre quella di spendere i soldi a disposizione solo tra Piazza Garibaldi e Piazza Campello, lasciando al buio le due vie principali che scendono sino a Piazzale Bertacchi, non mi sembra un gran colpo di magia: magari per l’anno prossimo bisognerebbe investire qualche decina di migliaia di euro in video mapping in meno e accendere qualche luminaria in più. Oltre ovviamente anche a un bell’albero di Natale, sperando che Sauron non decida di spegnere tutto".
Stefano Grazioli